Auto Speed Date: elezioni europee ed equilibri sull'auto che cambiano

Lo status quo su carburanti bio e sintetici appare meno granitico con le elezioni europee all'orizzonte. Ecco cosa sta succedendo

di Andrea Brambilla

24.07.2023 11:14

Sarà certamente un caso ma l’avvicinarsi delle Elezioni del Parlamento Europeo che si terranno nel 2024 stanno già dando dei segnali su un certo stravolgimento degli equilibri attuali. Se a marzo la decisione sul blocco dei biocarburanti da parte della Commissione preposta dando un parere favorevole invece agli e-fuel tedeschi la scorsa settimana la Commissione Industria del Parlamento europeo ha votato un emendamento che fornisce la prima definizione europea di carburanti “carbon neutral” con l’inclusione anche dei biocarburanti e dei recycled fuels.

Cosa cambia in vista del 2035

Questa scelta rappresenta un netto passo in avanti ed è il risultato di un lavoro del Comitato tecnico presso la Commissione europea che si occupa dell'omologazione dei veicoli alimentati esclusivamente con combustibili "carbon neutral". La Commissione europea  si è quindi impegnata a presentare entro il prossimo autunno una proposta per l’immatricolazione post 2035 di veicoli che funzionano esclusivamente con combustibili “carbon neutral”. Una decisione che sicuramente può costituire un primo passo per arrivare a quella neutralità tecnologica non unidirezionale affidandosi esclusivamente all’elettrico e punterebbe su una equilibrata decarbonizzazione dei trasporti.

La firma sulla proposta

Molto di questo risultato lo si deve all'eurodeputato Massimiliano Salini che ha portato avanti la proposta che successivamente è stata votata alla Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (Itre) del Parlamento europeo. Salini ha poi commentato così questo risultato: “Abbiamo finalmente creato un precedente normativo molto importante ed estremamente utile che può salvare il motore a scoppio. La Commissione europea, infatti, si è impegnata a presentare entro il prossimo autunno una proposta per l’immatricolazione post 2035 di veicoli che funzionano esclusivamente con combustibili ‘carbon neutral’. Insieme al dossier Euro 7 liberato da target irrealistici, abbiamo infatti ottenuto l’approvazione della prima definizione europea di 'carburanti CO2 neutri', che include anche i biofuel chiesti dall’Italia accanto agli e-fuel della Germania”.

Slitta anche l'Euro 7

L’altro tema importante infatti riguarda l’approvazione della normativa Euro 7 che dovrebbe entrare in vigore nel 2025 ma che è stata contestata da molte Case auto in quanto in pratica aumenterebbe i costi delle vetture ci circa 2.000 euro in un momento del mercato già difficile e in pratica anticiperebbe l’uscita di produzione dei motori endotermici. Sempre Salini si è sbilanciato parlando di una revisione dell’intera normativa Euro 7 e di un probabile slittamento al 2030. Una cosa è comunque certa, vacilla sempre di più la leaderschip green di Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione UE e padre del Green Deal che ha puntato sullo stop al 2035 dell’auto con motori endotermici a favore dell’auto elettrica, consegnano l’Europa nelle mani delle industrie cinesi, e comunque fortemente appoggiato anche dal Presidente Ursula von der Leyen. Due figure che probabilmente dal 2024 scompariranno dall’Europa.

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