Il Mauto presenta "Drive Different": un viaggio di 50 anni tra storia e sfide per l'automotive

Il Mauto presenta "Drive Different": un viaggio di 50 anni tra storia e sfide per l'automotive

Una mostra per interrogarsi sul passato, su come eravamo e viaggiavamo, per arrivare ai giorni nostri analizzando le sfide della mobilità futura

di Adriano Torre

24.11.2023 18:54

Forse sono in pochi a ricordare i tempi in cui l’Italia aveva vissuto le famose “domeniche a piedi”, quando era stato istituito il divieto di circolazione alle auto nella giornata sacra della settimana. Accadde cinquant’anni fa, quando il governo Rumor varò il decreto legge 304, relativo ai provvedimenti sull’austerity: dal 23 novembre 1973 gli italiano furono costretti a fare “di necessità virtù”, inventandosi l’alternativa ai trasporti liberi, salendo in bici o a cavallo, sui pattini o altro, rigorosamente senza motore.

Da quella fatidica data parte un viaggio particolare, "Drive Different. Dall'Austerity alla mobilità del futuro", una mostra allestita al MAUTO (Il Museo dell’Auto di Torino) per interrogarsi sul passato, su come eravamo e viaggiavamo, per arrivare ai giorni nostri analizzando le sfide della mobilità futura.

Il Mauto di Torino inaugura la mostra Drive Different

Il Mauto di Torino inaugura la mostra Drive Different

Dall'Austerity alla mobilità del futuro: la mostra ripercorre gli anni della motorizzazione dagli anni 70 fino ad oggi, proiettandosi nel futuro

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L'auto del passato e del futuro

“Un invito a riflettere sulla cultura dell’auto di fronte a nuovi fattori come il riscaldamento globale e la transizione ecologica, chiave del futuro dell’umanità” ha spiegato Benedetto Camerana, presidente del MAUTO. Un modo anche per respingere la “troppa responsabilità dell’eccesso di CO2 che viene abbinato alle auto e ha creato un clima di ostilità verso quella che invece è un simbolo di libertà, individuale e collettiva”.

In futuro si dovrà trovare il modo di creare una pacifica convivenza tra il passato e quel che verrà, mentre adesso è doveroso ristabilire i giusti concetti sulla cultura dell’auto: la mostra ricorda e racconta con immagini e modelli, evidenzia i cambiamenti, per arrivare a proporre una “lettura dell’attualità indipendente e libera da ideologie di parte, approfondendo la conoscenza delle disponibilità attuali e future, arte, tecnologia, alimentazioni, carburanti alternativi. Un viaggio al fianco di partners di prestigio, Stellantis, Eni, Politecnico, Automobil Club, Regione Piemonte, Città di Torino…” ha sottolineato Camerana.

Stellantis e la nuova mobilità

L’analisi sulle sfide future legate allo sviluppo sostenibile nel contesto internazionale attuale vede in prima presenza Stellantis che porta ad esempio nuovi modelli già da considerare “prodotti iconici” come Lancia Pu+Ra HPE (a fianco dello storico modello Lancia Beta HPE degli Anni 70), e un simbolo della micromobilità per centri urbani, il quadriciclo elettrico Fiat Topolino (one-off disegnata in collaborazione con l’artista Giorgio Cavazzano per celebrare il Centenario di Disney) avvicinati alle nuove soluzioni tecnologiche e ai servizi più innovativi. Il pubblico infatti potrà prendere vedere un Battery Pack, quello installato sul “gioiellino” Jeep Avenger. 

Spazio ai sistemi di ricarica e alle varie soluzioni proposte, ai metodi innovativi di ricarica, alle soluzioni che potranno eliminare forse definitivamente le “ansie da ricarica”, ma c’è anche l’angolo per scoprire i vantaggi della mobilità a idrogeno, della propulsione a celle a combustibile a idrogeno, con i van dei vari brand per la mobilità a zero emissioni nel futuro, in particolare per l’uso commerciale come l’Opel Vivaro-e HYDROGEN. A fine mostra la Formula E, con la DS E-TENSE FE23 protagonista del mondiale per monoposto elettriche.

Tavares ed Elkann pronti al cambiamento

Un viaggio che susciterà ricordi ma terrà viva la passione e introdurrà alle alternative future. Nel rispetto di un concetto fondamentale, ricordato da Carlos Tavares, ceo di Stellantis: “Non c’è democrazia senza libertà di movimento… Noi siamo pronti ai cambiamenti, sappiamo di dover offrire una mobilità pulita ma soprattutto accessibile. Abbiamo tutto ma bisogna costruire una road map comune perché questo è un grande cambiamento e bisogna percorrerlo tutti assieme. Cambiare è una opportunità…”.

“Dall'Austerity alla mobilità del futuro" si è aperta al MAUTO e sarà visibile fino al 7 aprile 2024. “E’ affascinante ripercorrere la storia dell’auto di questi 50 anni, questa mostra la racconta molto bene e Stellantis ne è protagonista ha aggiunto John Elkann, presidente Stellantis. La mostra è stata ideata e curata da Giosuè Boetto Cohen, realizzata con Stellantis e ACI, con il supporto di Eni, Politecnico di Torino, MIT (Senseable City Lab Mit).

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