BYD, il gigante cinese che punta all'Europa tra elettrico e tecnologia

Siamo andati a Shenzen per vedere da vicino come una delle Case cinesi più quotate sta lavorando per andare alla conquista dei nostri mercati

di Roberto Gurian

16.01.2024 ( Aggiornata il 16.01.2024 14:01 )

Tutto è cominciato nel 1995 con la produzione di batterie per telefoni. E da allora è partita un’espansione continua. La BYD, al secolo “Build Your Dreams” non si è accontentata di fornire accumulatori di energia a Marchi di primaria importanza come Motorola dal 2000 e Nokia dal 2003. Dalle batterie ai semiconduttori e poi ancora ai veicoli elettrici, la camminata è diventata presto una corsa. Sono così arrivati non solo treni e bus ma anche automobili, con una produzione iniziata nel 2003 in una ulteriore progressione contrappuntata da oltre 40.000 brevetti in tutto il mondo.

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BYD, dalla Cina alla conquista del mondo

Da pochi mesi, la BYD è realtà anche in Italia oltre che in altre 58 nazioni del mondo, pure se oltre 36.000 unità vendute fuori dalla Cina sono quasi un granello di sabbia nel deserto. Le consegne in casa nel 2023 hanno infatti superato i 3 milioni di unità, contribuendo a fare della BYD la nona industria automobilistica nel mondo. In Europa ha infilato l’elettrica Seal tra le finaliste per la conquista del titolo di Auto dell’Anno 2024 (clicca qui per prenotare un test drive con la Seal o una delle altre finaliste del Car of The Year), a conferma di una popolarità crescente anche oltre i confini della Grande Muraglia. Popolarità addirittura travolgente in Cina, tanto che la BYD è riuscita superare la Tesla nel computo totale delle vendite di auto elettriche nel mondo e di salire al nono posto assoluto nella classifica globale dell’industria automobilistica.

Una puntata a Shenzen all’interni degli stabilimenti della BYD ci ha permesso di toccare con mano anche la progressione tecnica delle auto prodotte. Un lavoro di evoluzione supportato da oltre 90.000 persone (su circa 600.000 dipendenti) solo nell’area di ricerca e sviluppo permette alla BYD di disporre anzitutto di sistemi elettronici avanzati. La totale integrazione dei sensori con l’appoggio di una connessione che si avvale dei satelliti oltre che della tecnologia 5G di trasmissione dei dati facilita il continuo perfezionamento di sistemi di assistenza e aiuto alla guida. Il tutto con l’aggiunta di una messe quotidiana di dati raccolti che ha permesso di prefigurare 300.000 scenari diversi nel movimento di un’automobile.

Il futuro di BYD tra nuovi modelli e tanta tecnologia

Il futuro commerciale prevede il consolidamento di una ramificazione già effettuata del Marchio. Oltre a BYD Dynasty e Ocean, le serie di base, sono già prodotti modelli con i brand Yangwang, Fanchengbao e Denza, quest’ultimo in joint venture con il gruppo Daimler. Tra le novità più concrete c’è la piattaforma e4, base di partenza del grosso Suv U8 e della potentissima supercar U9, entrambi realizzati con il Marchio Yangwang che però potrebbe cambiare nome in caso di esportazione verso l’Occidente. Si tratta di una piattaforma dotata di 4 motori indipendenti per ciascuna ruota con il Suv che, grazie a questa caratteristica e a sospensioni a controllo elettronico, può affrontare qualunque percorso in fuoristrada e persino muoversi senza una ruota.

Tra le manovre più spettacolari ci sono quelle di parcheggio automatico in aree ristrette con il veicolo che gira su sé stesso da fermo con un movimento simile a quello dei carri armati. Il Suv può muoversi anche su strade allagate senza un contatto diretto delle ruote al suolo, spostandosi con un’azione coordinata di ciascuna ruota che diventa una specie di elica. Il tutto con il complemento di una dotazione elettronica che si spinge sino al livello di poter avere un drone sul tetto in grado non solo di decollare, volare e atterrare in modo autonomo ma anche di farsi cambiare automaticamente le batterie una volta parcheggiato sopra la testa dei passeggeri. Non bastasse questo, una volta fermi si può usare il volante per divertirsi con gli eventuali giochi di guida sul grande schermo centrale.

The Car of The Year 2024: BYD Seal

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