Posto (voto 8) - Sedile rifinito in pelle, molto comodo, di foggia sportiva, ben avvolgente, regolazioni elettriche di ogni genere; volante solido
Plancia (voto 8,5) - Ha tutto quello che deve avere una moderna elettrica: un bel cruscotto davanti agli occhi con grafica modificabile e info di marcia completissime. In piu? ha l’head-up display di serie
Visibilità (voto 9) - Il muso schiacciato anteriore, tipo Tesla, rende perfetta la visibilità anteriore. Poi l’auto e? imbottita di sensori quindi si vede tutto
Bagagliaio (voto 7,5) - Baule tradizionale, non un portellone quindi non permette la versatilità di una hatchback. Però i sedili posteriori si possono abbattere
Hi-Tech (voto 8) - Il monitor gigantesco è appariscente, la rotazione a 90° pure, ma le funzioni del software multimedia sono un po’ scarne
Qualità (voto 9) - Dalla nostra analisi qualitativa è uscita bene, con solo lievi imperfezioni. La cura c’è e si vede
Prezzo (voto 9,5) - Già il prezzo di 50mila euro per un’auto elettrica così ben costruita e con tale potenza ed autonomia è di per sé un valore eccellente. Ma il valore aggiunto è che la Seal è davvero full optional
Consumo (voto 9,5) - È uno dei punti di forza della Seal. Ai nostri rilevamenti strumentali ha superato abbondantemente i 500 km di percorrenza
Comfort (voto 8) - Buona stabilita? in curva e nei cambi di direzione, merito di un telaio rigido, del baricentro basso e di un buone sospensioni.
Motore (voto 9) - Potente, anzi potentissimo. Ormai l’elettrico fa cambiare i paradigmi di confronto, ma 390 kW (530 cv) sono davvero tanta roba
Accelerazione (voto 9) - La Seal lo promette fin dal nome: 3,8 secondi sullo 0-100 che ai nostri rilevamenti diventano addirittura 1 decimo meglio
Cambio (voto 8) - Monomarcia come quasi tutte le elettriche. Il pomello centrale marcia avanti-indietro è bene a portata di mano sul tunnel
Frenata (voto 8,5) - Molto buona considerando la massa di quasi 2,2 tonnellate. Si ferma in 32,5 metri da 100 all’ora
Tenuta di strada (voto 8) - Buona stabilità in curva e nei cambi di direzione, merito di un telaio rigido, del baricentro basso e di un buone sospensioni
Leggi la prova completa della BYD Seal, a cura di Alberto Sabbatini, su Auto in edicola dal 15 dicembre
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