Arrivano 100mila Lucid Air per la polizia araba

Arrivano 100mila Lucid Air per la polizia araba

Avviata la fornitura della super berlina elettrica, con 100mila unità nei prossimi 10 anni. C’è anche un drone sul tetto

di Gianluca Guglielmotti

06.02.2024 ( Aggiornata il 06.02.2024 17:30 )

Nonostante il mondo dell’elettrico non stia procedendo a gonfie vele come pronosticato, Lucid si è assicurata un’ingente iniezione di capitali - nonché pubblicità “gratuita” - firmando una fornitura decennale di vetture alla polizia Saudita. La casa americana ha siglato un accordo con il fondo sovrano saudita per oltre 100.000 vetture, distribuite nell’arco dei prossimi dieci anni. La notizia ha generato non poco scalpore, considerando l’evidente avversità del paese all’abbandono dei combustibili fossili. Il programma è quello di sostituire l’intera flotta operante sul suolo nazionale.

Lucid Air, come cambia per la polizia di Riyadh

Nel corso del World Defense Show, tenutosi il 4 febbraio presso la capitale, è stata mostrata la prima vettura modificata e pronta per entrare in servizio al fianco delle forze dell’ordine del paese arabo. Come ben visibile dal video, nonostante l'aspetto della super berlina elettrica non sia stato più di tanto stravolto, si possono intuire quelle che sembrano essere le modifiche più impattanti al veicolo. Si è scelto per la tipica livrea nera e bianca, ormai nota per i veicoli della polizia del paese, ma salta subito all’occhio un componente aggiuntivo collocato sul tetto.

Un drone al servizio della polizia saudita

 

Potrebbe sembrare un più comune congegno che integra lampeggianti, sirene e altri dispositivi di illuminazione ma, in realtà, si tratta di un complesso e tecnologico drone al servizio delle forze dell’ordine. Dall’abitacolo sarà infatti possibile attivare il congegno grazie alla pressione di un semplice pulsante: la copertura si aprirà e il drone sarà operativo, così da potersi ergere in volo e controllare l’area circostante, potendo effettuare ricognizioni, sopralluoghi o seguire fuggitivi anche da remoto, senza compromettere la sicurezza degli agenti. Attualmente non sono disponibili altre foto dell’abitacolo, ma si immagina possa essere stato adattato per poter ospitare dispositivi, attrezzatura e centraline utili durante il servizio. Di certo lo spazio a bordo non manca, considerando i quasi 5 metri di lunghezza e 2 di larghezza del modello. È alimentato da un’imponente batteria agli ioni di litio da 75 o 118 kWh (chiamata a ricaricare anche il drone stesso), potendo assicurare un’autonomia da 400 a oltre 850 km. Tre le versioni disponibili: quella a singolo motore da circa 400 cv, un modello più potente, con doppio motore e oltre 1.100 cv, e l'estrema versione Sapphire a triplo elettromotore da circa 1.200 cavalli

L’accordo con il fondo sovrano arabo

La notizia, però, non deve sorprendere, dal momento che il Fondo Sovrano dell’Arabia Saudita detiene oltre il 60% delle quote di Lucid, con un investimento complessivo di oltre 10 miliardi di dollari. Si parla infatti di oltre 100mila unità destinate al paese arabo entro la fine del 2034. I modelli saranno direttamente assemblati in loco, nell’unico stabilimento nel paese destinato alla produzione di auto elettriche. Con ogni probabilità, si tratterà del marchio (e del modello) che guiderà la transizione elettrica dell’Arabia Saudita.  

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