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Quadrilatero della moda di Milano chiuso al traffico dal 12 maggio: l'ennesima decisione, più che discutibile, della giunta Sala

Un'altra batosta per gli automobilisti meneghini: ma qualcuno può ancora permettersi di entrare 
Quadrilatero della moda di Milano chiuso al traffico dal 12 maggio: l'ennesima decisione, più che discutibile, della giunta Sala
© Foto Alain Rouiller

Luca TalottaLuca Talotta

10 mag 2025 (Aggiornato il 15 mag 2025 alle 08:30)

Il celebre Quadrilatero della Moda di Milano, simbolo dello shopping di lusso, si appresta a vivere una rivoluzione storica. Dal 12 maggio, infatti, questa prestigiosa area del capoluogo lombardo è divenuta ufficialmente una Zona a Traffico Limitato (Ztl), segnando un cambiamento epocale per residenti, commercianti e visitatori. E segnando l'ennesima limitazione alla libera circolazione del traffico per gli automobilisti meneghini.

Il Quadrilatero della Moda diventa Ztl: una decisione presa dopo mesi di dibattiti

La trasformazione del Quadrilatero della Moda in Ztl non è stata priva di polemiche. Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, ha dovuto confrontarsi con una forte opposizione da parte dei commercianti, preoccupati per le possibili ripercussioni sulle loro attività. Nonostante le resistenze, l’amministrazione ha mantenuto ferma la sua posizione, sostenendo che la pedonalizzazione dell’area rientra in un più ampio progetto di riqualificazione del centro città, destinato a essere completato entro il 2027. 

L’area interessata dalla Ztl comprende le celebri vie del lusso: via Manzoni, via Senato, via San Damiano, corso Monforte e via Cino del Duca. In questa zona, il traffico sarà vietato 24 ore su 24, con alcune deroghe previste per consentire le operazioni di carico e scarico delle merci. Una decisione che limita la libera circolazione delle persone, costrette ora ad allontanarsi dalla stessa zona, estremamente importante per il commercio della città

Orari contingentati per la logistica

Il ministero dei Trasporti ha approvato una regolamentazione degli orari per le attività logistiche. I veicoli adibiti al trasporto merci potranno accedere al Quadrilatero dalle 20:00 all’una di notte e dalle 9:00 alle 11:00 del mattino. Una deroga è prevista anche per il trasporto di alimenti deperibili, con una finestra aggiuntiva dalle 16:00 alle 18:00. Questi orari sono stati stabiliti sulla base di uno studio condotto da Amat, l’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, che ha analizzato i flussi pedonali della zona.

A partire dal 12 maggio, la Ztl entrerà in una fase di pre-esercizio della durata di due mesi. Durante questo periodo, le telecamere di sorveglianza, già installate nelle principali vie di accesso, saranno attive ma non sanzioneranno i trasgressori. Gli agenti della Polizia Locale, tuttavia, avranno la facoltà di emettere sanzioni nel caso di violazioni rilevate direttamente.

Quando una decisione diventa una limitazione alle libertà

Di fatto la ZTL, operativa 24 ore su 24, consentirà l'accesso, peraltro solo previa registrazione, solo a residenti, domiciliati, proprietari di box o posti auto, veicoli diretti alle autorimesse, mezzi di servizio per manutenzioni, artigiani con massimo 50 ingressi annuali, taxi, NCC e veicoli per emergenze o assistenza socio-sanitaria. Per gli automobilisti abituali, ciò comporta la necessità di rivedere le proprie abitudini di spostamento, optando per mezzi alternativi come il trasporto pubblico, non sempre efficiente, biciclette (spesso protagoniste anche di incidenti urbani) o spostamenti a piedi.

Sebbene l’obiettivo dichiarato sia la riduzione dell’inquinamento e la promozione della mobilità sostenibile, la misura solleva alcune criticità. La limitazione dell’accesso veicolare potrebbe influire negativamente sulle attività commerciali della zona, riducendo la clientela che preferisce raggiungere le boutique in auto. Inoltre, l’esclusione delle auto elettriche dalle deroghe potrebbe apparire contraddittoria rispetto agli obiettivi ambientali . 

È fondamentale che l’amministrazione monitori attentamente gli effetti della ZTL, valutando l’impatto sul traffico, sull’inquinamento e sull’economia locale, e che sia pronta ad apportare eventuali correttivi per garantire un equilibrio tra sostenibilità ambientale e vitalità urbana.

Chi potrà accedere alla Ztl del Quadrilatero della Moda di Milano

L’introduzione della Ztl nel Quadrilatero della Moda di Milano rappresenta solo il primo passo di un ampio piano di riqualificazione urbana, che entro il 2027 vedrà l’estensione delle aree pedonali dal Castello Sforzesco a corso di Porta Venezia. Un progetto che, stante quanto dichiarato dalla stessa amministrazione, mira a migliorare la qualità della vita dei residenti e a rendere il centro città più sostenibile e accessibile. Non a tutti, ovviamente: chiedere agli autombilisti. 

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