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Luca Talotta
4 set 2025 (Aggiornato alle 08:50)
Restituire un’auto a noleggio a lungo termine non è mai un’operazione da prendere alla leggera. Alla scadenza del contratto, il veicolo deve essere riconsegnato nelle condizioni pattuite: chilometraggio entro i limiti e stato d’uso coerente con quello previsto all’inizio.
La verifica finale è affidata a un perito incaricato dalla società di noleggio, che controlla:
Se non sei presente alla riconsegna, il perito redige il verbale in autonomia e può aggiungere note o foto anche successivamente. In caso di difformità, la società può emettere una fattura o un addebito sulla carta di credito, se previsto dal contratto.
Uno dei punti più importanti è capire cosa rientra nell’usura accettata e cosa invece viene considerato danno a carico del cliente.
Sono generalmente ammessi senza costi:
Sono invece addebitati:
Le società di noleggio seguono tabelle danni ufficiali per stabilire l’importo del ripristino, con addebito diretto o trattenuta della cauzione.
Il chilometraggio è una delle cause principali di penali alla restituzione. Ogni contratto prevede un limite massimo (annuale o complessivo) e il superamento comporta un addebito per ogni chilometro extra, in genere tra 0,05 € e 0,20 € a seconda del veicolo.
In alcuni casi è prevista una tolleranza del 10-15%, ma non sempre viene applicata in automatico: conviene verificarlo prima della consegna.
Se il chilometraggio registrato al ritiro non coincide con quello reale, è fondamentale segnalare subito l’errore per evitare contestazioni in fase di riconsegna.
Alla fine dell’ispezione, il perito compila il verbale di restituzione, indicando:
Questo documento ha valore legale. Prima di firmare, è bene leggerlo con attenzione e inserire eventuali osservazioni. Una volta firmato senza riserve, non potrà essere modificato e sarà l’unico riferimento in caso di controversie.
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda gli accessori forniti all’inizio del noleggio: doppie chiavi, manuali, kit di sicurezza, triangolo, bulloni antifurto, telecomandi o card carburante.
La mancanza di uno di questi elementi può generare addebiti anche di centinaia di euro, a seconda del valore e della reperibilità.
Restituire l’auto sporca internamente o esternamente può comportare addebiti per lavaggio professionale o sanificazione. Se la carrozzeria è troppo sporca per permettere un’ispezione, il verbale può riportare la nota “auto sporca, verifica danni rinviata”, e il cliente non potrà contestare eventuali danni rilevati in seguito.
La restituzione anticipata del veicolo comporta quasi sempre penali: possono variare dal 10% del prezzo di listino (prima dell’immatricolazione) fino a 3 o 6 mensilità residue.
La riconsegna in ritardo invece può generare penali per ogni giorno extra, calcolate sulla base del canone mensile frazionato. L’assenza di un preavviso o di una proroga concordata peggiora la situazione.
Per evitare problemi, il consiglio è effettuare un pre-check nei giorni precedenti la restituzione:
Alcune società offrono un pre-check gratuito: approfittarne può essere la scelta migliore per una restituzione senza sorprese.
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