Noleggio a lungo termine 2025: superata quota 1,3 milioni di auto in Italia

Il mercato del noleggio continua a correre: cresce del 3% la flotta circolante, trainata da aziende e PA. Calano i diesel, volano benzina e ibride. Sempre più italiani scelgono l’auto in abbonamento.
Noleggio a lungo termine 2025: superata quota 1,3 milioni di auto in Italia
© Aniasa

Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 17 novembre 2025, 06:29

 

L’Italia cambia strada: il concetto di “possesso” lascia spazio a quello di uso intelligente e flessibile. È la fotografia del mercato che emerge dall’analisi semestrale di ANIASA, l’associazione di Confindustria che rappresenta il settore dei servizi di mobilità. Nei primi sei mesi del 2025, la flotta del noleggio a lungo termine ha raggiunto 1.327.000 veicoli, con una crescita del 3% rispetto a fine 2024. Un traguardo storico che conferma come il modello del “car-as-a-service” sia ormai entrato a pieno titolo nelle abitudini di aziende, pubbliche amministrazioni e, sempre più, privati.

 

 

A scegliere il noleggio sono stati oltre 40.000 nuovi driver, attratti dalla possibilità di avere un’auto sempre efficiente, senza costi imprevisti, senza pensieri e con un impatto ambientale ridotto. Oggi il lungo termine non è più solo una formula di business: è diventato un’alternativa sostenibile alla proprietà, capace di adattarsi a esigenze e budget diversi.

 

 

Aziende e PA guidano la crescita

Il settore corporate resta il motore principale del noleggio. Le aziende italiane gestiscono oggi oltre 1 milione di veicoli tramite contratti a lungo termine, con un incremento del 4,6% sull’anno precedente. Seguono le Pubbliche Amministrazioni, che superano quota 116.000 mezzi, segno di una progressiva razionalizzazione delle flotte e di un interesse crescente verso la mobilità green e condivisa.

 

Anche i privati continuano a crescere, con circa 165.000 automobilisti tra partite IVA e codici fiscali. Un numero sempre più significativo che dimostra come il noleggio stia conquistando anche chi, fino a pochi anni fa, non avrebbe mai rinunciato al concetto di proprietà. Il motivo è semplice: il noleggio garantisce un costo mensile fisso, manutenzione inclusa e libertà da burocrazia, rappresentando una soluzione concreta in un periodo di inflazione e transizione energetica.

 

 

Benzina e ibride in aumento, il diesel in ritirata

Sul fronte delle alimentazioni, il noleggio a lungo termine 2025 riflette i cambiamenti del mercato. Il diesel, un tempo dominante, scende dal 48% al 44% del parco, dopo essere stato al 55% nel 2023. A guadagnare terreno sono le ibride HEV, che salgono al 30%, e le benzina, oggi al 13%. Restano stabili le elettriche pure (4%) e le plug-in hybrid (7%), ancora frenate dai costi iniziali e dalla disomogenea diffusione delle infrastrutture di ricarica.

 

Il noleggio, però, rappresenta una delle leve più efficaci per accelerare la transizione energetica. Grazie ai continui rinnovi delle flotte e all’età media molto bassa dei veicoli, il settore contribuisce al rinnovamento del parco circolante e alla diffusione di tecnologie più efficienti e meno inquinanti.

 

 

Una scelta razionale in tempi incerti

«Il nostro settore sta vivendo una crescita costante, nonostante il contesto economico difficile», spiega Alberto Viano, presidente di ANIASA. «In un momento di forte incertezza, con l’aumento dei listini, la confusione sul tema delle alimentazioni e la pressione fiscale sui fringe benefit, il noleggio offre a imprese e cittadini la certezza di un costo fisso e la libertà dalla complessità della gestione dell’auto».

 

Il lungo termine, sottolinea Viano, «sta dimostrando una straordinaria capacità di adattamento: molti utenti scelgono di estendere i contratti già in corso, a conferma della fiducia nella formula e della sua stabilità». Una tendenza che evidenzia come il noleggio sia sempre più percepito non solo come soluzione economica, ma anche come strumento di sicurezza e pianificazione finanziaria.

 

 

Regole da aggiornare per un settore che cambia

C’è però un nodo ancora aperto: la normativa. Il comparto, infatti, continua a operare secondo un impianto giuridico ormai superato. «Il settore del noleggio a lungo termine – spiega ancora Viano – è regolamentato da un articolo del Codice della Strada risalente al 1992, quando in Italia circolavano poche migliaia di vetture a nolo. Oggi, con oltre un milione di mezzi sulle strade, serve una riforma organica e aggiornata che definisca in modo uniforme tutti gli aspetti del servizio, dall’immatricolazione alla fiscalità».

 

L’appello di ANIASA è chiaro: serve una normativa unitaria per accompagnare lo sviluppo di un settore che non è più marginale, ma strutturale per la mobilità nazionale. Il noleggio, infatti, non solo genera valore economico e occupazione, ma è anche uno strumento di modernizzazione del Paese, capace di rendere più efficiente la gestione dei veicoli e di ridurre le emissioni complessive.

 

 

L’auto come servizio: la nuova normalità

Il successo del noleggio a lungo termine 2025 rappresenta un cambio di paradigma culturale. Sempre più automobilisti vedono l’auto non come un bene da possedere, ma come un servizio flessibile, da usare quando serve e restituire senza pensieri. In un periodo di transizione energetica e digitale, questa visione si inserisce perfettamente nei modelli di economia circolare e di consumo sostenibile.

 

Il fenomeno dell’“auto in abbonamento” è destinato a crescere ulteriormente, grazie anche all’ingresso nel settore di costruttori, società tech e start-up che stanno creando formule ibride tra leasing, sharing e subscription. Una mobilità “as-a-service” che riduce sprechi, ottimizza risorse e offre ai cittadini un’esperienza più semplice e prevedibile.

 

 

Il futuro del noleggio passa da sostenibilità e innovazione

Il settore del noleggio a lungo termine ha oggi un ruolo centrale nella costruzione di una mobilità più sostenibile e intelligente. L’alta rotazione delle flotte accelera il ricambio del parco auto e favorisce la diffusione di veicoli elettrificati, contribuendo alla decarbonizzazione del trasporto privato. Parallelamente, le società di noleggio stanno investendo in digitalizzazione, telematica e intelligenza artificiale per monitorare consumi, manutenzione e sicurezza in tempo reale.

 

Il 2025 segna quindi una fase di consolidamento e trasformazione. Il noleggio non è più una nicchia, ma un pilastro del mercato automobilistico italiano. Una risposta concreta a chi cerca libertà di movimento, sostenibilità economica e certezze in un mondo dell’auto in rapida evoluzione.

 

 

 

 

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