Prezzi carburanti, il Governo pensa a una nuova legge per i distributori

Prezzi carburanti, il Governo pensa a una nuova legge per i distributori

Ogni giorno, dovranno esporre un cartello con il prezzo medio stabilito dal Ministero dell'Ambiente accanto al proprio prezzo. GdF all'opera per sanzionare eventuali speculazioni

di Redazione

11.01.2023 ( Aggiornata il 11.01.2023 10:16 )

Il rincaro dei carburanti aggiunge un nuovo capitolo, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi. Il Governo ha infatti deciso di indagare su possibili speculazioni da parte dei distributori: i timori sono nati in seguito all'aumento dei prezzi che in alcune parti d'Italia ha visto benzina e Diesel salire fino a oltre i 2 euro al litro. In tal senso, il premier Giorgia Meloni ha incontrato i vertici della Guardia di Finanza al fine di varare nuove norme sulla trasparenza dei distributori di carburanti.

La nuova norma: cosa dovranno fare i distributori

In pratica, il Governo sta preparando un nuovo decreto ad hoc per monitorare i prezzi: ogni giorno, ogni distributore sarà obbligato a esporre un cartello con il prezzo medio stabilito dal Ministero dell'Ambiente accanto al proprio prezzo. In caso di violazione ci saranno delle sanzioni, in caso di recidiva ecco la sospensione dell'attività per un periodo tra un minimo di 7 e un massimo di 90 giorni. Nella nuova legge è inoltre previsto che venga fissato un tetto agli aumenti del costo dei carburanti sulle autostrade. Il tutto, collaborando con la GdF.

Meloni e centrodestra divisi

Ma anche all'interno del governo di centrodestra ci sono già divergenze sui metodi da applicare per calmierare i prezzi. Giorgia Meloni e la Lega sostengono che i rincari siano frutto di speculazioni. Forza Italia invece pensa che il problema non sia causato dai distributori ma dalle accise, il cui taglio non è stato prorogato in manovra, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi.

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Fiamme Gialle pronte a sanzionare gli speculatori

Il dibattito politico va avanti; nel frattempo, la Guardia di Finanza è già all'opera con la sua attività di controllo su tutto il territorio italiano, soprattutto nelle autostrade. Il piano vede impegnati oltre 660 reparti operativi, supportati dai reparti speciali. Le Fiamme Gialle hanno anche indicato due diverse ipotesi di reato (sanzionate dagli articoli 501 e 501 bis del codice penale) per eventuali speculazioni: "rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio" e "manovre speculative su merci".

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