Con i prezzi alle stelle e il taglio delle accise che non pare una strada percorribile, il Governo pensa a un buono per le famiglie meno agiate
13.09.2023 ( Aggiornata il 13.09.2023 12:34 )
Con i prezzi del carburante ormai fuori controllo (ormai il self si aggira sui due euro al litro), e le associazioni dei consumatori che chiedono a gran voce il taglio delle accise, il Governo sta cercando di trovare una soluzione per bloccare il caro benzina e diesel. Il taglio delle accise non pare essere una misura contemplata dai piani alti (troppo costoso), ma qualcosa verrà fatto (e probabilmente troverà posto nella manovra da varare a fine anno, quindi ci sarà da aspettare). Se questo qualcosa sarà effettivamente utile, non ci è dato saperlo. Ma intanto qualche ipotesi avanza.
Secondo quanto si apprende, sembra prendere piede l’idea di un bonus benzina destinato solo alle famiglie non agiate e poi una misura specifica per gli autotrasportatori. “Non sarà un taglio lineare” dicono fonti di governo all’Adnkronos. “La coperta è corta, un taglio indistinto delle accise sarebbe allo stato attuale troppo oneroso e il governo deve fare delle scelte. L'urgenza ora è aiutare chi è senza lavoro, chi ha difficoltà anche a fare la spesa o ad arrivare a fine mese piuttosto che usare le risorse per consentire a tutti, anche a chi ha vetture da sogno, di pagare meno la benzina…”. La decisione, quindi, sta tutta nel fissare la soglia di reddito per accedere al bonus, e probabilmente non sarà troppo alta. E la modalità di erogazione? L’ipotesi più accreditata è l’introduzione di una carta prepagata, sulla stessa linea di quella già utilizzata per l'acquisto di beni alimentari per le famiglie con Isee non superiore a 15mila euro annui (la cosiddetta “Dedicata a te”), che verrebbe distribuita secondo una graduatoria di beneficiari stilata dall’Inps. Che valore avrebbe la carta? Ancora ipotesi. Forse 150 euro, ma una tantum.
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