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Francesco Forni
1 ago 2025
Costo carburante sempre al top quando molti italiani stanno per andare i ferie. A luglio 2025, il prezzo medio della benzina in Italia ha toccato 1,729 euro al litro, mentre il diesel si è attestato a 1,663 euro. Nonostante gli aumenti, l’automobile rimane il mezzo prediletto dagli italiani per le vacanze estive.
Percorrere 2.500 km — distanza equivalente a un itinerario Milano-Lecce andata e ritorno con escursioni — comporta un esborso di 285 euro per chi utilizza benzina, oppure 216 euro per chi viaggia in diesel. Lo studio di Facile.it evidenzia come questi costi risultino nettamente superiori rispetto alla media europea.
Secondo l’indagine condotta da Facile.it su 27 Paesi dell’Unione Europea, l’Italia risulta 4ª per il prezzo della benzina e 5ª per quello del diesel. Il Bel Paese registra costi superiori del 6% per la benzina e del 7% per il diesel rispetto alla media comunitaria.
Il confronto penalizza soprattutto chi viaggia molto: per un tragitto di 2.500 km, gli spagnoli spendono solo 246 euro (-14%), i polacchi 230 euro (-19%) e i bulgari 203 euro (-30%). Peggio dell’Italia fanno solo Danimarca (318 euro), Paesi Bassi (314 euro) e Grecia (288 euro).
Anche sul fronte diesel, i dati penalizzano l’Italia: 216 euro contro una media UE di 203 euro. In Spagna bastano 185 euro (-14%), in Svezia 196 euro (-9%). Solo la Danimarca presenta un costo superiore, con 231 euro.
Il primato positivo spetta a Malta: per percorrere la stessa distanza con un’auto diesel bastano 157 euro, quasi 60 euro in meno rispetto agli automobilisti italiani.
Con 285 euro per la benzina, l’Italia si allinea alla Germania, ma supera Francia (282 euro) e Portogallo (279 euro). Le differenze diventano ancora più marcate rispetto all’Est Europa: Romania, Polonia, Lituania e Repubblica Ceca garantiscono percorrenze analoghe a costi decisamente più contenuti.
Per i viaggiatori italiani, l’estate 2025 si conferma costosa: il rifornimento pesa in modo rilevante sul budget vacanziero. La scelta dell’auto come mezzo di trasporto implica un esborso maggiore rispetto ad altri Paesi europei, una tendenza che i dati di Facile.it fotografano con chiarezza.
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