Renault e Nissan, "prove" di rilancio dell'alleanza

Dall'intenzione di un disimpegno completo, possibile prima che naufragasse la fusione con Honda, all'utilità di un rilancio della collaborazione con Nissan
Renault e Nissan, "prove" di rilancio dell'alleanza

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

Pubblicato il 17 novembre 2025, 16:00

A distanza di quasi un anno dalle insistenti discussioni su una fusione tra Nissan e Honda, poi naufragata sul finire dello scorso gennaio, lo scenario intorno a Nissan è diversissimo e registra una possibilità che sa di ritorno al passato. Ovvero, che l’alleanza con Renault venga rilanciata.

Non è un semplice rumour, piuttosto è l’indicazione diffusa dal Financial Times sulla base di informazioni registrate da fonti interne a Renault. Il Gruppo transalpino ha visto l’addio di Luca de Meo lo scorso luglio, sostituito da François Provost nel ruolo di amministratore delegato.

Quella di Provost è considerata una figura favorevole alle collaborazioni tra case auto, tanto più per sostenere la necessità di crescita dei volumi del Gruppo. Progetti come la Micra sviluppata sulla base tecnica della Renault 5, la piattaforma CMF-EV impiegata per la nuova Leaf, sono già realtà e un rilancio della partnership potrebbe contare nuovi progetti futuri condivisi, prodotti da Renault e non solo elettrici.

Discussioni attive sul supporto reciproco

Naufragata l’operazione di fusione con Honda e registrata la diminuzione della presenza Renault nella composizione azionaria Nissan, ridotta al 15% dei diritti di voto, per la casa giapponese è vitale un recupero di competitività e crescita soprattutto sul mercato statunitense. L’obiettivo è di avviare già dal 2026 un’espansione dell’offerta di modelli ibridi, fronte colpevolmente tralasciato negli ultimi anni. La vendita delle azioni Nissan detenute da Renault ha inciso, nei conti finanziari del primo semestre 2025, per 9,5 miliardi di euro di perdite non monetarie.

 Le anticipazioni del Financial Times hanno trovato un commento ufficiale di un portavoce Renault, che ha confermato i contatti tra Provost ed Espinosa, a.d. Nissan, per discutere su "come ciascuno possa essere di supporto all’altro”.

"Vent'anni con Nissan ci hanno insegnato che abbiamo la capacità non solo di negoziare partnership, ma soprattutto di realizzarle a vantaggio di Renault. È così che affrontiamo il tema della grandezza dei volumi scala", è stato il commento di Provost a un recente incontro a Parigi.

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