A causa di problema software, in Europa tutte le vetture 100% a zero emissioni possono ricaricarsi gratuitamente attraverso il connettore CCS Combo 2
14.09.2020 ( Aggiornata il 14.09.2020 11:08 )
A quanto sembra, sui Supercharger V3 in Europa è presente un bug, un problema software, che consente a tutti i possessori di auto elettrica di poter ricaricare la propria vettura attraverso il connettore CCS Combo 2. Ma c’è di più: i veicoli che non possiedono batteria Tesla, possono ricaricare gratuitamente.
Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino
Per arrivare a questa conclusione, sono stati effettuati diversi test con varie auto non a marchio Tesla: dalla Porsche Taycan alla Volkswagen ID.3, passando per la Kia e-Niro e la Hyundai Kona Electric. Per qualsiasi auto testata, la ricarica è andata a buon fine, senza nessun problema. Possibile ipotizzare che Tesla stia lavorando per rendere i suoi Supercharger accessibili anche a vetture di altri brand? Forse, ma come più volte ha dichiarato Elon Musk in passato un progetto del genere potrebbe vedere la luce solo se i costi venissero divisi tra i marchi partecipanti.
Sfoglia la gamma Tesla: tutti i modelli sul mercato
L’ipotesi, al momento, resta tale. L’attuale condizione dei Supercharger è dovuta a un bug che Tesla ha intenzione di risolvere immediatamente: qualora ci fosse un progetto in cantiere, non sarebbero queste le modalità di sviluppo. Anche perché la flotta di Tesla sta crescendo rapidamente e i Supercharger sono una risorsa indispensabile. Difficile pensare che Musk voglia condividerli proprio adesso.
Link copiato