La società usufruirà di un fondo pubblico di 14 milioni per installare nuovi punti di ricarica pubblici e accessibili
07.10.2020 ( Aggiornata il 07.10.2020 17:16 )
Quella della creazione di una rete di punti di ricarica per veicoli elettrici è una delle grandi sfide che l'Italia dovrà affrontare nei prossimi. Per far fronte a questo impegno, necessario per affrontare i cambiamenti in atto, lavoreranno anche aziende private finanziate dal Decreto Liquidità. Tra queste c'è Be Power, che attraverso Be Charge e in collaborazione con Eptalex contribuirà alle infrastrutture nazionali.
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Be Power è una delle principali utility digitali che operano in Italia, e da anni lavora nel settore della trasformazione energetica e della mobilità elettrica. Insieme alla filiale italiana dello studio internazionale Eptalex, la società ha ricevuto un finanziamento statale di 14 milioni di euro erogati in parte dal Fondo Centrale di Garanzia e in parte garantiti da Sace.
Il prototipo di Leaf, trasformata in Re-Leaf, è un veicolo funzionante pensato per intervenire nei casi di emergenza energetica. Con la batteria da 62 kWh può coprire le prime 24-48 ore in attesa del ripristino della corrente, energia vitale sul campo utilizzabile grazie al vehicle to everything (V2X)
Guarda la galleryIl finanziamento fa parte delle iniziative del decreto Liquidità, varato dal Governo per incentivare il settore delle ristrutturazioni e degli interventi finalizzati all'efficienza e all'elettrificazione in periodo di pandemia. Be Power si inserisce in questo quadro, e si farà carico di contribuire a sviluppare la rete di ricarica per mezzi elettrici pubblica e accessibile. Per farlo, metterà in campo la sua controllata Be Charge, società del gruppo specializzata nella diffusione e nella gestione delle infrastrutture per la mobilità a zero emissioni.
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