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Santo Ficili, country manager del Gruppo per l'Italia, argomenta il piano. Torino punto centrale della elettrificazione. A breve i muletti del B-Suv elettrico di Fiat
Francesco Forni
28 ott 2021
Stellantis accelera sulla transizione energetica. “Nel 2030 il Gruppo proporrà una gamma di vetture che al 70% sarà elettrica, in Europa. La nostra strategia sulle auto a batteria anticiperà l’evoluzione del mercato”. Con queste parole, Santo Ficili, Country manager di Stellantis per l’Italia, ha chiarito il concetto. “Siamo di fronte a un cambiamento radicale e velocissimo dell’auto. Che impone un evoluzione di mentalità dei clienti, di infrastrutture e di metodi costruttivi”.
Anche il colosso francese, con i suoi 14 Marchi, non torna indietro: come conferma l’investimento, entro il 2025, di 30 miliardi a livello mondiale per elettrificazione e software.
In questo piano ci sono le 4 nuove piattaforme per auto elettriche, i 3 nuovi motori e i due tipi di batterie. Che permetteranno: “di coprire dall’80% al 100% le richieste del mercato”.
Leggi qui: Stellantis, le 4 piattaforme dell'offensiva elettrica
La quota delle elettriche e delle ibride plug-in sul mercato italiano è passata dal 4,7% al 13,3% da inzio anno(quella di tutte le elettrificate, comprese le mild hybrid al 45%).
La grande corsa è iniziata, Ficili non ha dubbi, nell’evento di presentazione della Stellantis Italy House, che sarà inaugurata il prossimo 3 novembre a Torino. In Via Plava, nel comprensorio di Mirafiori.
Leggi qui: Stellantis, come cambia il polo produttivo di Mirafiori
“La Stellantis Italy House - detto Ficili - rappresenta un passo importante verso un nuovo modo di lavorare, di interagire e di utilizzare spazi e tempo. Cambiano le modalità di presenza per favorire il lavoro remoto che rappresenterà il 70% del totale e cambiano anche gli uffici che sono stati ridisegnati nel rispetto delle normative vigenti, ma anche e soprattutto per garantire il benessere di chi li utilizza”.
Mirafiori sarà un centro nevralgico del Gruppo. Ci saranno il Battery Hub e il Battery Lab, ovvero centri specializzati nell’assemblaggio batterie attivi nelle fasi di prototipazione e sperimentazione e nel controllo qualità dei componenti e dei cicli di vita delle batterie.
Nel grande complesso torinese arriverà la nuova piattaforma elettrificata di Maserati per le prossime GranTurismo, GranCabrio e Quattroporte, tra il 2022 e il 2024.
E poi la fabbrica, il Mirafiori Plant, dove - come potete vedere nel video - viene assemblata la nuova 500 elettrica. L’alfiere della nuova era, in un ambiente totalmente rinnovato e silenzioso: una fabbrica diversa, quella del futuro prossimo.
Auto nuove e anche sperimentazione, a Torino si lavora moltissimo sulle auto elettrificate. Ad esempio l’Officina 78 di Prototypes, dipartimento Performance Excellence, è dedicata alla formazione sull’elettrificazione per dove viene curato il primo assemblaggio di prototipi e muletti in base allo sviluppo dei nuovi modelli. Il primo passo verso la validazione.
L'ultimo a esserci passato è il Fiat Ducato elettrico: il prossimo sarà il segmento B a batterie, il Suv compatto di Fiat (e anche Jeep e Alfa Romeo) che nascerà sulla piattaforma CMP (Peugeot 208/3008, Opel Corsa/Mokka) e sarà poi assemblato in Polonia nello stabilimento di Tichy.
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