Koenigsegg, da Gemera all'unità elettrica Terrier: ode alla tecnica

Koenigsegg, da Gemera all'unità elettrica Terrier: ode alla tecnica

La casa svedese sviluppa da sé un sistema di motore elettrico a flusso assiale, particolarmente leggero e compatto. In 80 kg e poco meno di 50 centimetri stanno due motori da 340 cavalli ciascuno

01.02.2022 ( Aggiornata il 01.02.2022 16:31 )

Tutto rigorosamente "fatto in casa", di evoluzione in evoluzione. Due elementi della ricerca firmata Koenigsegg finiscono per comporre un sistema elettrico ad altissime prestazioni e ingombri minimi, con capacità di torque vectoring. Accade che dalla hypercar Gemera e dall'abbinata tra il motore elettrico ribattezzato Quark e il propulsore termico, si sia andati oltre.

Come? Raddoppiando la soluzione di motogeneratore Quark e abbinandola all'inverter David. I numeri descrivono al meglio il potenziale della soluzione: in appena 88 kg e un volume di 40 litri, in una specie di "cubo" da 47x42x34 centimetri, è racchiusa un'unità motrice elettrica a 850 volt e prestazioni pari a 340 cavalli e 550 Nm di coppia. Valori, questi ultimi, riferiti a ciascun singolo motogeneratore Quark.

I vantaggi del flusso assiale

Si tratta di una specifica progettata ricercando i vantaggi di due filosofie profondamente differenti di motogeneratore: a flusso radiale e a flusso assiale. Questi ultimi sono alla ribalta, prodotti da Yasa e forniti a progetti elettrici ad altissime prestazioni - da Ferrari a Mercedes-AMG -, per la loro straordinaria compattezza dell'abbinata rotore-statore, disposti contrapposti e dal diametro superiore rispetto a un motore a flusso radiale. Proprio in funzione del diametro del rotore è l'altissima densità di coppia.

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Koenigsegg ha progettato il motore Quark definendolo come un motore a "Raxial Flux", un mix di flusso assiale e radiale. Parliamo chiaramente dello sviluppo del campo magnetico e di come si traduce in trazione alle ruote.

Koenigsegg Gemera FOTO

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Due Quark e un David per Terrier

Insieme all'inverter a 6 fasi (due trifase), il Quark in duplice installazione dà vita a Terrier. È il nome scelto per l'unità motrice elettrica: l'inverter fa quasi da "distanziale" tra i due motori Quark, ciascuno di essi abbinato a ingranaggi planetari e a basso rapporto di riduzione, utile a completare la curva di erogazione della coppia.

Può essere installato direttamente al telaio, oppure, su supporti convenzionali, elastici, l'unità elettrica Terrier, senza la necessità di strutture supplementari di alloggiamento. Nell'abbattimento del peso, che può arrivare al limite di 28,5 kg per singolo motore Quark, gioca un ruolo fondamentale l'adozione di materiali quali la fibra di carbonio e l'acciaio del tipo 300M - con un mix di vanadio, silicio, carbonio -, impiegato nei progetti da corsa e in ambito aerospaziale.

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