A oltre 70 anni dal lancio del Transporter T1, il mitico Bulli, Volkswagen ne riprende le forme con l'ID.Buzz, multispazio elettrico e tecnologico
10 marzo 2022
Era il 1949 quando Volkswagen lanciò un modello destinato a entrare nella storia del Marchio: il Transporter T1, meglio conosciuto con il soprannome Bulli. Un veicolo pensato per offrire spazio e versatilità a costi contenuti, che conobbe un enorme successo tanto da diventare un vero e proprio simbolo del '900. Dopo 73 anni e 6 generazioni, Volkswagen ha deciso di rivoluzionare il suo multispazio, tornando alle origini per quanto riguarda lo stile e guardando dritta al futuro dal punto di vista tecnico. L'ID.Buzz, questo il nome scelto dalla Casa tedesca per l'erede del Bulli, è infatti un veicolo elettrico al 100%, e dotato delle più moderne tecnologie.
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Lungo 4,71 metri, largo 1,88 e alto 1,93, l'ID.Buzz punta molto sullo spazio interno, sia per il trasporto delle persone che delle merci, a seconda della versione. Costruito sul pianale modulare MEB, che dà vita a numerosi modelli elettrici di taglia medio-piccola del Gruppo Volkswagen, l'erede del Bulli ne riprende in buona parte lo stile tondeggiante con un frontale a sviluppo orizzontale. Nonostante questo, l'ID.Buzz ha un Cx di appena 0,285. Il motore, così come la trazione, è posteriore, mentre le batterie sono posizionate sotto al pianale. Questo schema permette di risparmiare spazio nella parte anteriore del veicolo e di garantire un ridotto raggio di sterzata (11metri) oltre che un basso baricentro, a tutto vantaggio del comportamento su strada.
Il motore elettrico garantisce 204 cavalli di potenza massima e 310 Nm di coppia. La batteria è agli ioni di litio con una capacità di 82 kWh, di cui 77 di capacità netta, e può essere ricaricata tramite sistema Plug&Charge con potenza fino a 170 kW, ma l'autonomia non è stata ancora dichiarata.
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