Nuovo anno, ecobonus che ritornano. Gli incentivi che saranno messi in campo dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sono pensati come sempre per due obiettivi: il primo è quello di stimolare la transizione e spronare all'acquisto delle auto elettriche, il secondo è quello di aiutare coloro che però non possono permettersele a causa dei costi elevati, ossia i cittadini con il reddito basso. Per questi ultimi che acquisteranno una e-car, sono previsti contributi fino a 13.750 euro, mentre chi ha l'ISEE alto il bonus sarà di 11.000 euro. Informazioni emerse dal Tavolo Automotive con la partecipazione dei sindacati, Stellantis e Anfia. 

Come saranno organizzati i nuovi ecobonus?

Si attende un dpcm che dovrebbe arrivare fra gennaio e febbraio, e fra le novità c'è: il potenziamento dei bonus e la differenziazione dei contributi a seconda della classe di euro della vettura rottamata, con più soldi da ricevere se a essere rottamata è una vettura fra Euro 0 e Euro 2. Ci sarà poi la reintroduzione della maggiorazione del contributo per le famiglie con Isee basso, come dicevamo poco sopra in apertura, e saranno resi disponibili dei bonus indirizzati alle persone giuridiche, ad esclusione dei concessionari auto. Infine, coloro che non dispongono di un veicolo da rottamare, riceveranno un bonus di 6.000 euro che sale a 7.500 se hanno l'ISEE sotto i 30.000 euro, mentre chi rottama un Euro 3 avrà sulla base del reddito fino a 12.500 euro di sconto.

Tavolo Automotive e Tavolo Stellantis, ecco i prossimi incontri