Verrà impiegato in una serie nipponica, il propulsore 1.6 litri. L'idrogeno direttamente in camera di combustione è un altro dei possibili impieghi nel campo della mobilità sostenibile, oltre le fuel cell e gli e-fuels
22.04.2021 ( Aggiornata il 22.04.2021 16:56 )
Quante forme ci sono di impiego dell'idrogeno nel campo della mobilità? Perlomeno tre, con soluzioni e prospettive diversissime. Il più "noto" è nell'idrogeno vettore d'energia utilizzato in una reazione chimica nella fuel cell, con l'ossigeno, dalla quale si ottiene energia elettrica. Sono le auto elettriche a fuel cell, come Toyota Mirai.
Toyota Mirai Concept 2020: foto
Con un concept molto vicino alle caratteristiche del modello di serie, Toyota annuncia la seconda generazione dell'elettrica a idrogeno Mirai. Più spazio a bordo, maggiore autonomia, un design molto più convincente ed equilibrato. Sono le novità in arrivo nel 2020
Guarda la galleryPoi c'è la frontiera degli e-fuels, dove l'idrogeno verde, ottenuto da fonti rinnovabili, con un processo di sintesi chimica, insieme alla Co2 catturata nell'ambiente, genera metanolo, a sua volta trattato per trasformarsi in carburante: e-fuels di terza generazione.
Toyota ha avviato un fronte di sviluppo tecnico che prevede, terza applicazione dell'idrogeno in campo automobilistico e, in generale, della mobilità, l'utilizzo direttamente in camera di combustione.
Con un impianto di alimentazione e iniezione dedicato, l'idrogeno viene introdotto in camera di combustione, in modo del tutto simile a quanto avviene sui motori termici benzina. La differenza è nelle emissioni zero da parte dell'idrogeno durante la guida, con solo una minima parte di olio combusto, ancora al pari dei motori termici benzina.
È una via di sviluppo che il marchio porterà in pista, nella serie giapponese Super Taikyu, dove ha installato il motore a idrogeno su una Corolla Sport. Le corse per sviluppare un nuovo ambito applicativo dell'idrogeno, oltre la fuel cell per auto elettriche slegate dai tempi lunghi di ricarica della batteria. Un pieno di idrogeno, nel caso di una fuel cell, si completa in pochi minuti.
Tra le peculiarità della combustione, invece, l'idrogeno ha una combustione che avviene a un ritmo superiore e offre caratteristiche di prontezza di risposta notevoli. Un po' quello che accade con motori benzina a elevato rapporto di compressione. L'idrogeno utilizzato come carburante avrebbe, tra gli altri, il pregio di mantenere le caratteristiche di sound dei motori termici.
Toyota non ha diffuso ulteriori elementi tecnici al momento, tra pressione dell'iniezione diretta, rapporto di compressione, presenza o meno della sovralimentazione nell'unità sviluppata, potenza e coppia motrice prodotta.
L'unità che verrà utilizzata in gara è un motore con architettura tre cilindri da 1.6 litri.
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