I progetti verranno presentati tra 2021 e 2022, prima arriverà nuova Serie 2 Coupé, poi la M2, entrambe su architettura CLAR
09.03.2020 ( Aggiornata il 09.03.2020 16:20 )
Resisterà, lo farà in entrambe le interpretazioni più sportive, BMW Serie 2 Coupé. Resterà fedele alla trazione posteriore, così come nuova BMW M2. Due progetti ormai sul mercato da 6 anni, per i quali si va verso il passaggio generazionale, atteso su strada nel corso del 2022.
Dove BMW Serie 1 e BMW Serie 2 Gran Coupé professano il verbo della trazione anteriore o xDrive, conformandosi a una soluzione tecnica comune alle rivali nel segmento C premium, per Serie 2 Coupé si andrà verso la generazione G42 sviluppata sull’architettura, tra le altre, impiegata da BMW Z4.
Due grandi famiglie oggi sono alla base dell’intera gamma BMW, la piattaforma FAAR e la CLAR. La prima prevede l’installazione del motore in posizione anteriore trasversale, trazione anteriore o 4 ruote motrici xDrive, è la base tecnica dei modelli di segmento C, BMW e MINI : dalla Cooper alla Countryman, dalla Serie 1 alla Serie 2 Gran Coupé e Active Tourer (monovolume anch’esso oggetto di rinnovamento), fino a BMW X1 e X2.
La compatta bavarese passa alla trazione anteriore, ma non per questo rinuncia alla sportività tipica del marchio
Guarda la gallerySu architettura CLAR nascono le Serie 3, X3, fino a BMW X7, BMW Z4 – e di riflesso Toyota Supra –: motore installato in posizione anteriore longitudinale, trazione posteriore o xDrive.
La Cluster Architecture sarà su nuova Serie 2 Coupé, porterà a rivedere alcune quote dimensionali, dallo schema sospensivo, oggi con anteriore MacPherson e posteriore multilink, ritroveremo un maggior utilizzo di componenti realizzati in alluminio. Ovviamente molto diverso sarà il linguaggio stilistico e sarà un punto cruciale di analisi, viste le controverse interpretazioni recentemente annunciate su M3, Serie 4 e M4.
Oltre Competition ecco CS. BMW M2 si specializza ulteriormente, alza il livello di potenza massima del motore 3 litri Twin Power Turbo e perfeziona i dettagli. L'ispirazione è del progetto da corsa, nelle sospensioni e i componenti in fibra di carbonio.
Guarda la gallerySarà una gamma Serie 2 Coupé che aprirà all’elettrificazione mild-hybrid e dalla quale nascerà la sportivissima BMW M2. Secondo quanto riporta Autocar, continuerà a essere spinta dal motore 6 cilindri in linea twin turbo, un 3 litri proposto in un livello di potenza inferiore rispetto alle applicazioni che ritroveremo sulle prossime BMW M3 e M4: 480 cavalli e 510 cavalli nelle due versioni che scopriremo entro fine 2020. Per la prossima M2 si vocifera di uno step da 420 cavalli, un dato che, se confermato, supererebbe i 411 cv di M2 Competition.
Una sostanziale novità per il progetto G87, nuova M2, sarà nella trasmissione: confermata la presenza del cambio manuale 6 marce, l’alternativa vedrà il cambio automatico 8 marce rimpiazzare il doppia frizione 7 marce odierno.
Specifiche, soprattutto in relazione al livello di potenza, che produrranno una separazione più netta di quanto non accada oggi rispetto a BMW M4, appena 20 cv più potente pur collocandosi in un segmento superiore. Al dato di potenza massima, un’altra differenziazione è attesa nella tipologia di trazione: M3 sarà sia due che quattro ruote motrici, lo stesso si attende su M4, nuova M2 invece manterrà un’identità due ruote motrici, posteriori.
L'offerta BMW M nel segmento C si amplierà con l'introduzione di una M1 e M2 Gran Coupé, per le quali l'architettura sarà FAAR e la trazione xDrive.
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