Negli USA un uomo ha distrutto la sua Porsche Taycan Turbo poco dopo averla ritirata in concessionaria
18 maggio 2020
Controllare un’auto sportiva può non essere facile, anche se la vettura in questione è elettrica. Lo ha scoperto a sue spese un cittadino americano, che ha distrutto la sua Porsche Taycan Turbo il giorno stesso in cui l’aveva ritirata dalla concessionaria.
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L’episodio è avvenuto negli Stati Uniti, e ha generato un certo scalpore a causa della rapidità con cui il neo proprietario ha danneggiato la vettura. L’incidente è avvenuto infatti solo 15 miglia, circa 24 chilometri, dopo il ritiro dell’auto dalla concessionaria.
Si amplia l'offerta di Porsche Taycan. Dopo le Turbo e Turbo S presentate al Salone di Francoforte, arriva la 4S, più "accessibile" nel prezzo e con un'autonomia di marcia superiore seppur di pochi chilometri. Due i motori elettrici, due le opzioni di pacco batterie
Guarda la galleryLa Porsche, uscita di strada, ha riportato danni alle sospensioni del lato destro, alla carrozzeria e alla parte inferiore del pianale dove sono alloggiate le batterie, oltre allo scoppio degli airbag. Difficile quantificare il danno economico, sicuramente elevato considerando il prezzo dipartenza dell’auto (che in Italia è di quasi 160.000 euro) e la complessità del modello.
La vettura protagonista dell’episodio è una Porsche Taycan in versione Turbo. Non si tratta dela motorizzazione top della gamma, ma è comunque in grado di erogare ben 680 cavalli e 850 Nm. Una vettura dalle prestazioni da supercar (con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,2 secondi) che ha tradito il neo proprietario, probabilmente anche per via dell’immediatezza con cui il motore elettrico eroga la coppia.
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