Il tassista ha lasciato aperto il contatore per 16 ore, l'azienda rifiutava di rimborsare i malcapitati. Tutto si è risolto soltanto quando il Guardian ha pubblicato la lettera della vittima
02.08.2021 ( Aggiornata il 02.08.2021 10:34 )
Quante cose si possono fare spendendo 400 euro in una sera? Percorrere tre chilometri, ad esempio, sarebbe la risposta di Uber. La celebre società di trasporti automobilistici privati si è resa protagonista di un episodio infelice a Londra, a causa di un tassista poco gentile e forse distratto.
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Con una lettera al quotidiano “The Guardian”, un ragazzo (firmatosi AG) ha voluto raccontare la vicenda di qualche sera fa, quando ha utilizzato Uber per tornare a casa insieme a due amici. AG avrebbe chiesto all’autista di passare per una strada specifica anziché per quella canonica, ma il conducente avrebbe rifiutato e cacciato i tre clienti in maniera abbastanza frettolosa dopo circa tre chilometri. Il trattamento burbero non è stato, però, la cosa peggiore della serata. Il giorno seguente, Uber ha mandato il conto ad AG via mail, facendogli uscire gli occhi dalle orbite: 332 sterline prelevate dal suo conto. Circa 389 euro da pagare per il malcapitato, perché il tassista aveva lasciato aperto il contatore per 16 ore e 27 minuti. Secondo un rapido calcolo, il ragazzo ha pagato oltre 200 euro a miglio - 1,6 chilometri.
Distrazione o no, Uber ha inizialmente rifiutato di rimborsare AG, che ha pensato di scrivere una lettera al Guardian come reclamo. Appena pubblicata la storia, la reazione dell’azienda è stata immediata, con la restituzione del denaro al cliente: tutte le aziende conoscono il valore della cattiva pubblicità, di gran lunga superiore a 400 euro.
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