Nel 2008 ci siamo messi al volante della Grande Punto realizzata da Abarth, all'epoca appena rinata come Marchio indpendente: ecco la nostra prova
31.08.2022 ( Aggiornata il 31.08.2022 14:56 )
Come spesso accade su una sportiva derivata da un modello di grande serie, il motore risulta il perno attorno al quale ruota lo sviluppo. In questo caso il già noto T-Jet 1.4 e? stato portato da 150 a 155 cv a 5.500 giri, con il contributo di un impianto di sovralimentazione con un turbocompressore a geometria fissa. La coppia massima è di 21 kgm a 5.000 giri ma, tramite l’attivazione di uno speciale pulsante (“sport boost”), tale valore puo? salire a 23,4 kgm a 3.000 giri con lo sterzo che diventa nel contempo più diretto. Modificato anche l’assetto con l’adozione di molle anteriori più rigide del 20%, barre antirollio a 19 mm e un abbassamento generale di 10 mm.
L’impianto frenante prevede dischi anteriori autoventilanti da 305 mm di diametro con pinze Brembo a doppie pompanti, aggressivamente colorate di colore rosso. Le ruote in lega da 17” montano pneumatici 215/45 con un conseguente allargamento delle carreggiate di 6 mm. La cosa ha richiesto un corrispondente adeguamento dei passaruota, modellati attorno alle maxi gomme. Chi non dovesse essere contento del potenziale garantito dalla nuova Abarth, a partire dall’inizio del 2008 avra? a disposizione il kit “esseesse” che prevede un aumento della potenza a 180 cv a 5.750 giri e una coppia massima di 27,7 kgm. Faranno parte del kit cerchi da 18” e un assetto ulteriormente ribassato di 20 mm insieme a un impianto frenante potenziato.
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