Trazione integrale e powertrain ibrido in una Segmento A: come lei nessuna. Ecco come va su strada e in off-road
23.09.2024 ( Aggiornata il 23.09.2024 10:06 )
Balla da sola, unica nel suo genere. Suzuki Swift Hybrid 4x4 AllGrip è la sola Segmento B, ovvero quella che una volta si chiamava utilitaria, che mette sul piatto trazione integrale e powertrain ibrido.
Il tutto in 3,86 metri di lunghezza, senza imporre sacrifici esagerati e con uno stile sempre originale, difficile confonderla.
È minuta, ma non sacrificata. A partire dallo spazio a bordo, anche nella seconda fila e nel bagagliaio (capacità da 265 a 589 litri) competitivo nei confronti pariclasse più voluminose, e la trazione integrale non porta via spazio. Non è una 4x4 spartana e minimale.
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Punta, secondo il retaggio virtuoso della Casa, sulla leggerezza abbinata a una meccanica di sostanza.
Ha una massa di 1.070 kg, solo 76 kg in più rispetto alla trazione anteriore, e in ogni modo meno rispetto a alle Segmento B a due ruote motrici e anche la più piccola (3,69 metri) e fuori produzione, Fiat Panda 4x4 mette 1.125 kg sulla bilancia.
Suzuki Swift Hybrid 4x4 sfodera una trazione integrale classica, con un albero di trasmissione meccanico che attraverso un giunto viscoso permette di trasferire coppia.
Con il differenziale posteriore protetto da urti accidentali mediante un elemento tubolare.
Lavora di base al 95% all’anteriore e al 5% al posteriore, quando percepisce uno slittamento sul retrotreno il sistema AllGrip Auto sposta i Nm fino ad arrivare a 50% davanti e al 50% dietro.
La trazione on demand non necessita di alcun intervento e garantisce una motricità notevole anche su fondi difficili.
La giapponese si è comporta alla grande su asfalto e in fuoristrada nell’altopiano di Asiago. A confronto della versione a due ruote motrici è più alta di due centimetri e mezzo, la distanza minima da terra sale da 11,5 a 14 centimetri.
Offre sempre una grande precisione e facilità di marcia, sincera su asfalto sia su fondi difficili. Capace anche su fondi difficili di districarsi senza problemi: impensabile riuscirci con una berlinetta di 4 metri a trazione anteriore.
La spinta è fornita dal 3 cilindri di 1.2 litri col sistema mild ibrido da 12 volt, che beneficia dell’assistenza del motore elettrico da di 2,3 kW e una coppia di 60 Nm.
La potenza di 83 cavalli e i 111 Nm di coppia abbinati al cambio manuale a cinque marce - l’automatico in Europa è in opzione solo sulla due ruote motrici - sono più che sufficienti in ogni situazione, efficaci nello spostare i 1070 kg della Swift AWD.
Che infatti resta poco assetata, favorita anche a un’efficienza termica del 40% del piccolo tre cilindri benzina, con un consumo combinato di 4,9 litri/100 km, ovvero una percorrenza di oltre 20 km/litri, ed emissioni 110 g/km di CO2.
Batte il ferro dove è caldo le ibride sono il 42,5% del mercato italiano, oltre dieci volte le elettriche, ma Suzuki nel nel 2025 presenterà - spinta da obblighi legislativi più che per vera fede - il primo modello elettrico, il Suv EVX, votato anch’esso però a efficienza e leggerezza.
L’allestimento della Swift Hybrid 4x4 AllGrip è unico il Top, non manca di nulla, dal climatizzatore automatico, agli ADAS ai fari full led ai sedili riscaldabili, anche la vernice metallizzata nella livrea di lancio Orange Amsterdam.
Il prezzo è di 24.000 euro, 2.000 in più rispetto alla trazione anteriore, ma che pur scendere a 17.900 euro se si sfruttano promozione della Casa di 3.600 euro e incentivi con rottamazione (Euro 0, 1, 2) o con rata da 149 euro al mese con 1.970 euro di anticipo.
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