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Salone di Ginevra 2024: un ritorno che non (con)vince

Le vere novità dell’anno invece saranno allo stand del premio The Car of The Year di cui Auto è uno dei nove organizzatori

Salone di Ginevra 2024: un ritorno che non (con)vince

Andrea BrambillaAndrea Brambilla

22 feb 2024 (Aggiornato alle 18:36)

Quello del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra è un ritorno che però non convince o quantomeno ripropone direttamente il tema se queste manifestazioni dopo la pandemia hanno ancora senso. Scorrendo l’elenco delle Case auto presenti ci si rende subito conto che i grandi gruppi, ad esclusione di Renault, Dacia, Isuzu, MG, Lucid e BYD hanno disertato il Salone lasciando spazio a costruttori di nicchia come Microlino, Kimera, Pinifarina, Totem Automobili, Erreerre Fuoriserie, solo per citarne alcuni. Anche i costruttori cinesi che si pensava arrivassero in massa a questo appuntamento hanno disertato, in pratica solo tre hanno aderito al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra. Ma la crisi dei Saloni delle auto pur essendo stata accelerata dal periodo di pandemia, dove in loro assenza le Case auto hanno visto che si poteva comunque presentare le vetture risparmiando costi enormi, è sicuramente precedente al 2020.

Infatti anche lo stesso Salone di Ginevra nell’ultima edizione aveva registrato una serie di defezioni. Le Case auto che non avevano importanti novità, già all’ora preferivano risparmiare gli ingenti costi richiesti dagli organizzatori e magari investirli in altri eventi dove avevano maggiore visibilità. Insomma i 28 espositori teorici di questa edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra confermano questa situazione, almeno per quanto riguarda il Vecchio Continente. Ma è una situazione che abbiamo visto anche agli eventi di Parigi e Monaco degli anni scorsi. A Ginevra l’attenzione dei visitatori sarà quindi rivolta principalmente sulle vetture del gruppo Renault con la Scenic E-Tech Electric, il ritorno della R5 in versione elettrica e Dacia con la Duster e la Spring. La curiosità invece sarà per BYD con la berlina Seal e il Suv Seal U e altri brand.

Le vere novità dell’anno invece saranno allo stand del premio The Car of The Year di cui Auto è uno dei nove organizzatori. Oltre alle già citate vetture presenti le altre finaliste saranno la vera attrazione del Salone di Ginevra. BMW Serie 5/i5, Kia EV9, Peugeot E-3008/3008, Toyota C-HR e Volvo EX30 sicuramente calamiteranno l’interesse dei visitatori. I Saloni dell’auto in Europa sono quindi finiti? Forse no, se gli organizzatori sono in grado di abbandonare la formula classica e impostarli in modo differente.Ma ritengo che il problema principale siano i costi elevanti che le Case auto non sono più disposte a spendere soprattutto in un’era digitale così avanzata. Comunque dal 26 su Auto.it vi aggiorneremo in diretta su questo ritorno del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra.

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