Dalla storica 356 Roadster al primo Suv Cayenne, passando per l'iconica 911: ecco le cinque auto più rilevanti della storia di Porsche

75 anni di Porsche, le cinque auto più importanti di Zuffenhausen

Era l’8 giugno 1948 quando Ferdinand <a href="https://www.auto.it/marche/porsche/modelli">Porsche</a>, assieme al figlio Ferry, lanciava sul mercato la prima vettura sportiva del Marchio, la 356 Roadster. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2023/05/30-6405734/porsche_festeggia_75_anni_di_storia_la_911_st_pronta_al_debutto">In occasione del 75° anniversario</a> (che verrà celebrato in diretta streaming mondiale il prossimo giovedì, con probabile presentazione della 911 ST su base GT3) ripercorriamo la storia della Casa di Zuffenhausen con i cinque modelli più importanti prodotti.
<h2>Porsche 356 (1948 - 1965)</h2>

Dove tutto ebbe inizio. Nel 1948 viene introdotta la Porsche 356, prima autovettura di serie Made in Zuffenhausen. Progettata da Ferdinand Porsche assieme al figlio Ferry, la 356 divenne rapidamente popolare grazie a design unico, alla leggerezza e a caratteristiche tecniche e prestazioni impressionanti (per l’epoca). Caratterizzata da linea aerodinamica e motore disposto posteriormente, la cosiddetta "Gmünd Roadster" era azionata da un motore boxer a 4 cilindri da 1,1 litri raffreddato ad aria di derivazione Volkswagen, con potenza aumentata fino a 35 CV. In questo modo la Roadster, che pesava meno di 600 kg, era in grado di raggiungere una velocità massima di 135 km/h. Con lo sviluppo della 356, vennero migliorate la potenza e le prestazioni, con la variante finale, la 356C, dotata di un motore da 1,6 litri con 95 cavalli di potenza. La 356 gettò le basi per le future direzioni del design e dell'ingegneria Porsche e il suo impatto è innegabile.
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<h2>911 (1963 - in produzione)</h2>

Senza dubbio il modello più iconico della gamma Porsche, la 911 è stata il "volto" del Marchio fin dalla sua introduzione nel 1963, mantenendo praticamente stessa linea e architettura (4 posti, motore boxer, trazione posteriore) nel corso della sua lunga vita e offrendo un livello di continuità che pochi altri modelli possono vantare. Il nome della vettura ha una storia particolare: Porsche, infatti, presentò la sportiva al Salone di Francoforte del 1963 con la sigla 901; la Casa fu, però, costretta a modificare il nome a causa di Peugeot, che aveva registrato tutte le sigle di tre numeri con lo zero in mezzo. Originariamente dotata di un motore boxer a sei cilindri da 2,0 litri raffreddato ad aria, la 911 poteva contare su 130 CV di potenza. Nel 1966, la Casa di Stoccarda fa debuttare la 911 S da 160 CV; l'anno precedente, però, entra nella storia una configurazione ormai celebre, la cosiddetta Targa, caratterizzata da roll bar fisso con tettuccio removibile. Non tutti sapranno, poi, che la denominazione deriva dalla vittoria del pilota Umberto Maglioli alla Targa Florio nel 1956 (al volante di una 550 Spyder). Nel corso degli anni, comunque, la 911 si è evoluta in modo significativo, con l'aumento delle cilindrate e il passaggio dai motori ad aria a quelli raffreddati ad acqua nel 1998, un punto controverso tra i puristi Porsche. Con la 911 Turbo, nel 1975, la 911 ha anche introdotto il concetto di auto di serie turbocompressa. I modelli 911 moderni, come la 911 GT2 RS (serie 991) da ben 700 CV  dimostrano la significativa e costante evoluzione del modello. Oggi, la serie 992 (in foto qui sotto) è dotata di tutte le più moderne tecnologie di sicurezza, oltre che di declinazioni ad altissime prestazioni come le <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2023/05/24-6390835/porsche_gamma_gt_un_esperienza_a_tutta_guida_">GT3 e l'estrema GT3 RS da 525 CV</a>.

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<h2>959 (1986 - 1988)</h2>

La <a href="https://www.auto.it/news/tuning/2022/09/01-5670483/in_vendita_una_rarissima_e_potente_porsche_959">Porsche 959</a> è stata una celebre supercar degli anni '80 e un esempio dell'abilità tecnica di Porsche. Originariamente sviluppata per le gare di rally del Gruppo B, divenne rapidamente un'icona su strada. Al momento della sua introduzione, la 959 era l'auto di serie omologata per la circolazione stradale più veloce al mondo (314 km/h) ed è stata la prima vettura ad alte prestazioni a essere dotata di sofisticato sistema di trazione integrale, aprendo la strada a tutte le future auto sportive. Rivale diretta della celebre Ferrari F40 (che la batté con i suoi 326 km/h di punta) e prodotta in soli 292 esemplari, la 959 era dotata di un motore sei cilindri boxer a doppio turbocompressore da 2,85 litri, che produceva ben 450 cavalli, e dotazioni tecniche e tecnologiche all'avanguardia come sospensioni a controllo elettronico e sensori pressione pneumatici. In seguito, la versione S (Sport) fu alleggerita, dotata di sospensioni tradizionali e ulteriormente potenziata: ben 515 CV per 340 km/h e 0-100 in 3,6 secondi (contro i 3,8 della Comfort). Nel 1984, poi, Porsche decise di partecipare alla Parigi-Dakar, sviluppando una versione rialzata della 959 (pronta nel 1986), basata sulla S ma con potenza ridotta per contenere i consumi di carburante.
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<h2>Boxster (1996 - in produzione)</h2>

Introdotta nel 1996, la Boxster nacque dalla necessità di produrre un'auto dal costo inferiore rispetto alla 911 (a quel tempo, la serie 993 non stava raggiungendo risultati soddisfacenti in termini di vendite) che mantenesse qualità e caratteristiche distintive di Porsche. Il nome Boxster è una fusione di due parole: "Boxer", in riferimento al motore iconico della Casa, e "Roadster", per la sua configurazione spider a due posti. La entry level di Zuffenhausen, ispirata a 550 Spyder e 718, era alimentata da propulsore posteriore centrale raffreddato a liquido, un sei cilindri contrapposti da 2,48 litri, capace di erogare 204 CV sulle ruote posteriori. A seguito delle richieste dei clienti, nel 1999 è stata introdotta la Porsche Boxster S, con un motore da 3,2 litri e 252 CV. Numerose generazioni si sono succedute negli anni successivi, con aggiornamenti in termini di design e tecnica, fino ad arrivare all'ultima versione: la 718 Spyder attuale, grazie al sei cilindri boxer aspirato da 4,0 litri, è in grado di erogare ben 420 CV e 420 Nm di coppia massima.

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<h2>Cayenne (2002 - in produzione)</h2>

Nel 1989, Ferry Porsche sosteneva audacemente: «Se costruissimo una vettura fuoristrada secondo le nostre specifiche di qualità e con la scritta Porsche davanti, sono sicuro si rivelerebbe un successo nelle vendite». E aveva ragione: dal 2002, anno di debutto, la Cayenne divenne in breve tempo uno dei modelli Porsche più amati e di maggior successo commerciale. Il Suv ha svolto un ruolo cruciale per l'azienda, contribuendo a risolvere la profonda crisi economica affrontata negli anni '90. Dopo il lancio della Boxster, la Casa scelse di sviluppare un Suv sportivo in collaborazione con Volkswagen, che stava lavorando sul progetto Touareg. Il cosiddetto "progetto Colorado" è stato rivelato nel 1998 come prototipo. La Cayenne prometteva di offrire prestazioni straordinarie, una dinamica di guida eccellente e una versatilità senza eguali, con un'efficace trazione in tutte le condizioni. Nonostante un iniziale scetticismo da parte degli appassionati, abituati alle pure sportive prodotte da Porsche, la Cayenne è riuscita a conquistare il pubblico diventando rapidamente molto popolare, generando vendite impressionanti e permettendo alla Porsche di riemergere come leader globale.
La Cayenne, pur essendo una vettura adatta alle famiglie e confortevole, ha dimostrato di essere un Suv sportivo di alta prestazione, diventando così il pioniere del segmento delle SUV sportive. La prima generazione era equipaggiata con motori V8 da 4,5 litri che sviluppavano 340 CV (S) e 450 CV (Turbo), raggiungendo velocità massime di 242 e 266 km/h rispettivamente. La Cayenne si è dimostrata eccellente anche in fuoristrada grazie alla distribuzione della potenza e al riduttore di velocità. Nel 2006, la versione Turbo S ha sorpreso con i suoi strabilianti 521 CV. La seconda generazione, introdotta nel 2010, ha visto l'introduzione di motori ibridi e plug-in, con potenza aumentata e consumi ridotti. La terza generazione della Cayenne, lanciata nel 2017, ha portato ulteriori miglioramenti in termini di efficienza, agilità (grazie alla carrozzeria in alluminio) e tecnologia (con sistemi ADAS avanzati e connettività). Questa generazione ha anche visto l'addio del motore Diesel, concentrandosi sulle motorizzazioni ibride plug-in. Infine, nel 2019, è stata introdotta la versione coupé, caratterizzata da linee ancora più sportive.
Di seguito le foto dell'ultima generazione del Suv tedesco:

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