Superbollo? No grazie! Vi presentiamo le cinque auto sportive esenti dall'odiata tassa: Toyota GR86, Mini JCW, Alpine A110, Audi TT e una...sorpresa

TOP 5, le migliori auto sportive senza superbollo

L’auto sportiva. Un tabù grande tanto quanto la passione per le quattro ruote di molti addetti al settore, nonché automobilisti italiani. Un precursore del “vorrei ma non posso” che attanaglia l’intero segmento da ormai diversi anni, rendendo sempre più difficile la loro diffusione sulle strade italiane. Un mix di fattori che ne riduce sempre più le possibilità di sopravvivenza e che, inevitabilmente, non accenna a rallentare ma anzi, continua inesorabilmente verso l’addio definitivo. Dapprima le auto "sportiveggianti", poi le hot hatch e ora anche le sportive a due o più posti con carrozzeria coupè che stanno abbandonando i listini. Tra potere d’acquisto in costante declino e prezzi sempre più cari, oltre alla non convenienza dei produttori a continuare sulla linea dell’auto “divertente” – nel vero senso della parola, non come slogan – sembra non esserci proprio spazio per l’auto sportiva, intensa nel senso più puro del termine. Fa quasi sorridere la <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2023/06/30-6490386/superbollo_auto_il_governo_ci_pensa_potrebbe_non_essere_abolito">recente ipotesi di un’apertura da parte del governo verso l’annullamento del tanto discusso superbollo</a>, proprio ora che la produzione di auto con queste caratteristiche sembra prossima all’addio. Un processo ancora in fase embrionale ma che, di fatto, passa la palla all’esecutivo, a seguito del proposto disegno di legge da parte del Senato. Il governo dovrà ora valutare l’effettiva copertura erariale derivata dalla mancata riscossione della tassa automobilistica e che, sicuramente, andrebbe a sparire in maniera graduale, non improvvisa.
<h2>Superbollo? No grazie</h2>
Questa chance aprirebbe così definitivamente le porte anche al mondo dell’usato, più che al nuovo, con tantissime opportunità a prezzi interessanti che vedrebbero ridursi (alcune volte anche in maniera cospicua) il costo di mantenimento del veicolo. Tornando al nuovo, con l’avvento dell’auto elettrificata e/o ancor di più elettrica, si andranno certamente a rivoluzionare i termini di calcolo per la soglia del superbollo - fissato ora a 185 kW, 251 cavalli - per il quale sono esenti le auto elettriche per i primi cinque anni in molte regioni. Guardando invece ai listini, sopravvivono ancora alcune interessanti alternative per potersi accaparrare auto divertenti e sportive senza dover necessariamente incappare nel superbollo, godendosi la bontà tecnica dell’auto con tutta la serenità possibile. In questa nuova Top 5, vi presentiamo le vetture sportive esenti dalla tanto odiata tassa.
<h2>Audi TT</h2>

<a href="https://www.auto.it/news/attualita/2023/05/04-6333727/audi_tt_25_anni_di_storia_tra_design_e_innovazione">Un’auto che segnò l’intero segmento delle piccole sportive fin dal 1998</a>. Basata inizialmente sul pianale della Golf IV, propose un corpo vettura compatto, tondeggiante e dal design iconico, fortemente voluta da Piech. Sviluppata in grande segreto in California, sconvolse il mondo alla presentazione, gettando le basi per una piccola sportiva 2+2 di successo che crebbe fino ai giorni nostri, con la terza e – probabilmente ultima – generazione. Lanciata nel 2014, la TT MK3 di terza generazione (sigla 8S) ha portato all’esasperazione il concetto iniziale della vettura, con linee taglienti e nette, abbandonando l’iniziale disegno a linee tonde. Nuovo linguaggio estetico e migliore set-up meccanico, sempre e comunque basata a partire dalla piattaforma in dote alla Golf di pari generazione. Ha anticipato di diversi anni il cockpit interamente digitale che poi Audi ha adottato a cascata su tutti gli altri modelli, ereditando diverse soluzioni dalla più potente R8. Diverse le tipologie di motori disponibili fin dal lancio, con i benzina 1.8 o 2.0 TFSI rispettivamente da 180 o 230 cv, ma disponibile anche in veste TT S da ben 310 cv. Lato diesel, era disponibile con il 2.0 TDI Ultra da 184 cv, anche a trazione integrale Quattro. Al vertice l’immancabile TT RS con il cinque cilindri 2.5 da ben 400 cavalli. Attualmente è disponibile la versione 45 TFSI Quattro S-Tronic con il 2,0 litri da ben 245 cv (alla soglia del superbollo) e 370 Nm di coppia massima, abbinata alla trazione integrale e al cambio automatico S-Tronic. 0-100 km/h concluso in 5,1 secondi fino ad una velocità massima di 250 km/h limitati elettronicamente. Prezzo a partire da 53.950 euro.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Mini JCW (John Cooper Works)</h2>

Un classico delle piccole sportive che, a rigor di logica, rientrerebbe più nel regno delle Hot Hatch compatte, ovvero berline a due volumi dall’animo vivace. Mini si è sempre distinta per un’anima sportiva e "ribelle" e così le sue vetture che, fin dagli albori, hanno conservato questo approccio su strada. Telai ben sviluppati e taratura degli assetti che andava a premiare maggiormente il classico “go-kart feeling” che non il comfort. Riproposta in era moderna a partire dal 2001, ha oltrepassato ben tre generazioni, prima della quarta recentemente presentata. Ci soffermeremo sulla terza, con sigla F56, probabilmente l’ultima a proporre la celebre versione JCW (John Cooper Works) a benzina. Per questa versione, il 2.0 4 cilindri turbo di derivazione BMW da ben 231 cv e 320 Nm di coppia massima è abbinato ad un cambio automatico Steptronic ad otto rapporti, con trazione anteriore. Il peso complessivo dell’auto arriva a 1.350 kg in ordine di marcia, potendo così vantare uno 0-100 km/h coperto in soli 6,1 secondi, fino ad una velocità massima di 256 km/h. Prezzi a partire da 40.600 euro.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Porsche Taycan Turbo S</h2>

Sul gradino più basso del podio non possiamo non menzionare una vera e propria eccezione. Parliamo della <a href="https://www.auto.it/marche/porsche/modelli/taycan">Porsche Taycan</a> nell'impressionante declinazione Turbo S. Si tratta di una Gran Turismo più che una sportiva (sebbene le GT o comunque nella categoria di auto sportive) capace di accogliere fino a quattro passeggeri e farli viaggiare a velocità letteralmente proibitive. Con quasi 5 metri di lunghezza e un peso prossimo alle 2,5 tonnellate, non si presenta nel migliore dei modi per il resto della categoria. Eppure Porsche è riuscita a rendere quest’auto imponente una vera e propria sportiva “di razza”. Il grande merito va sicuramente alla tecnologica e sofisticata piattaforma J1, nativa elettrica, probabilmente il non-plus-ultra nel mondo delle auto a zero emissioni. Realizzata con materiali raffinati, è in grado di assicurare livelli di rigidità torsionali superiori alla media delle supercar, oltre a vantare un baricentro estremamente basso a causa del grande pacco batterie posto sul fondo della piattaforma. Dinamicamente incredibile, è quasi in grado di annullare il peso ingente, trasformandola in un’agile GT con cui poter affrontare un passo di montagna o un circuito senza timori. I due motori elettrici sviluppano una potenza di ben 625 cv e 1.050 Nm di coppia massima istantanea, chiudendo lo 0-100 km/h in soli 2,8 secondi. Asse posteriore sterzante, barre anti-rollio attive, sospensioni pneumatiche adattive e controllo intelligente della dinamica veicolo concorrono per annullare le leggi della fisica e renderla quasi leggiadra su strada. Essendo elettrica è, perciò, esente dal superbollo, anche se il prezzo non risulta proprio alla portata di tutti: si parte da 206.611 euro.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Toyota GR86</h2>

Toyota è così, riempie il mercato di auto ibride, pensate per la massima efficienza e per il minor consumo di carburante e poi ti sorprende con un prodotto del genere. La <a href="https://www.auto.it/news/prove/2023/04/27-6314557/toyota_gr86_la_prova_in_pista_a_balocco">Toyota GR86 (qui la nostra prova sul circuito di Balocco)</a> è la normale erede della celebre GT86, piccola e leggera sportiva due posti, che si è posta il compito di rendere accessibile la sportività. Semplice, analogica, leggera, diretta, immediata. Niente di più. Presentata sul finire del 2021, è stata commercializzata tra il 2022 e il 2023, sebbene all’Italia fossero stati riservati pochissimi slot produttivi. Andata sold-out nei primi giorni di apertura degli ordini, si tratta di un gioiellino che ha subìto immediatamente un innalzamento delle quotazioni sul mercato dell’usato. Ambita dagli appassionati proprio per il nuovo 2.5 aspirato (contro il 2,0 litri della precedente, piuttosto fiacco ai medi regimi) da 234 cv e 250 Nm di coppia, ci associa un magnifico cambio manuale a sei rapporti, con un peso piuttosto contenuto: 1.334 kg. Le prestazioni sono davvero interessanti, con 6,3 secondi per lo 0-100 km/h e 226 km/h di velocità massima, a un prezzo di partenza di 37.250 euro. Non sarà il listino super competitivo dell’ormai dimenticata GT86, ma resta comunque una perla rara del mondo automobilistico.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Alpine A110</h2>

Chiudiamo con la sportiva più iconica in commercio. <a href="https://www.auto.it/search?tags=Alpine%20A110">Alpine A110</a> è una delle “operazioni nostalgia” meglio riuscite degli ultimi anni. Rievoca in tutto e per tutto la splendida due posti degli anni ’60 e ’70, dalla forma dei gruppi ottici all’intera carrozzeria. Ripropone leggerezza, design e maneggevolezza, elementi che hanno reso celebre la prima A110, soprattutto nel mondo dei rally. La nuova interpretazione, proposta a partire dal 2017, presenta un telaio al 96% composto da alluminio realizzato in quel di Piombesi Torinese dalla Cecomp, a cui associa un quadrilatero alto all’anteriore e una sospensione multilink al posteriore. La trazione è tutta dietro e il 4 cilindri turbo benzina da 1,8 litri, collocato in posizione centrale-posteriore, eroga 252 cv e 320 Nm di coppia. Le cambiate sono fluide e rapidissime grazie alla trasmissione automatica EDC a doppia frizione a sette marce. Con soli 1.117 kg in ordine di marcia risulta estremamente leggera e maneggevole, come poche altre auto in commercio. Lo sterzo è super diretto e le prestazioni rivelano la bontà progettuale, con soli 4,5 secondi per toccare i 100 km/h da ferma e una velocità massima di 250 km/h limitati elettronicamente. Nella versione "base" da 252 cavalli non richiede il pagamento del superbollo e presenta un listino di partenza da 63.800 euro. Che volere di più?

La Casa di Ingolstadt celebra i 25 anni della sua piccola sportiva con un'edizione limitata da 400 cv

Audi TT RS Iconic Edition

Kit ufficiale per affrontare anche il Ring con massime efficacia e grinta

MINI John Cooper Works Bulldog Racing Edition

Abbiamo messo alla prova la versione più potente e prestazionale dell'elettrica di Zuffenhausen con carrozzeria station wagon. Ecco com'è fatta e come va. Leggi la prova completa a cura di Roberto Gurian sul nuovo numero di Auto in edicola

Porsche Taycan Sport Turismo Turbo S, la prova della super elettrica

La nuova coupé è il terzo modello globale Toyota GR, sviluppato con le competenze tecniche del reparto sportivo Toyota Gazoo Racing

Nuova Toyota GR86

La gamma Alpine A110 rinnova le proposte e spinge S e GT a 304 cavalli. Più potenza, un cambio automatico rivisto nella gestione, l'assetto sempre affilato su A110 S. C'è questo e molto altro nella gamma coupé tra le più appaganti e pure sul mercato

Alpine A110 2022

Superbollo? No grazie! Vi presentiamo le cinque auto sportive esenti dall'odiata tassa: Toyota GR86, Mini JCW, Alpine A110, Audi TT e una...sorpresa