Eleganti e sempre capaci di attirare gli sguardi. Dalla Mazda MX-5 alla Ferrari 296 GTS: scopriamo i migliori modelli del 2024

Auto cabrio 2024: ecco le cinque più interessanti in vendita

Se si pensa a un’auto raffinata ed elegante non si può non pensare a una cabriolet. Sinonimo di distinzione fin dall’avvento dell’auto, le vetture "a cielo aperto" hanno sempre conservato quel particolare fascino tipico di chi ha il privilegio di poter guidare con il vento tra i capelli. Ma la vettura decappotabile non è solamente uno strumento per mostrarsi agli altri, farsi semplicemente vedere. C’è chi, per tradizione, assimila da sempre la spider alla più pura esperienza di guida, restando a diretto contatto con il mondo esterno. E di questo concetto ha fatto letteralmente scuola l’automobilismo inglese, da sempre molto legato all’idea di Spider, Targa o Roadster. Tre denominazioni che, seppur possano sembrare sinonimi, indicano invece tipologie di carrozzerie o filosofie costruttive differenti. In questa sede ci limiteremo a proporvi cinque modelli tra i più interessanti in commercio, senza scendere nel dettaglio della distinzione. Anche perché, purtroppo, le auto "en plein air" continuano a diminuire e i costruttori sono sempre meno disposti ad investire su una tipologia sempre meno scelta dalla clientela, trattandosi - quasi sempre – di un semplice sfizio, come seconda o terza auto.

<h2>Mazda MX-5</h2>



Apriamo la Top 5 con la roadster per eccellenza. Un mito intramontabile fin dal 1989, anno in cui la casa giapponese lanciò la celebre Miata, il primo esperimento di un fenomeno giunto poi fino ai giorni nostri attraverso quattro generazioni. Nel corso degli anni è cambiato il design, la tecnologia e alcuni piccoli accorgimenti, ma incredibilmente, la piccola Miata è giunta quasi inalterata fino ai giorni nostri, senza subire alcun tipo di influenza del mercato automotive. La <a href="https://www.auto.it/news/saloni/tokyo/2023/10/27-6798506/nuova_mazda_mx-5_al_salone_di_tokyo_armonia_tra_auto_e_guidatore">Mazda MX-5</a> è sempre rimasta piccola, leggera, semplice, con motore aspirato, capote in tela (a eccezione della versione "targa" RF), con cambio manuale e rigorosamente a trazione posteriore. Non si è evoluta in una citycar, non in un crossover e nemmeno in un suv ibrido. Il nome MX-5 non si è “sporcato” in alcun modo, giungendo puro fino al 2024 con incredibili numeri di vendita, tanto da diventare la cabrio o sportiva dal miglior rapporto qualità prezzo ancora oggi in commercio. Due i motori attualmente disponibili, quattro cilindri 1.5 o 2.0 rispettivamente da 132 o 184 cv, con cambio manuale a sei marce e trazione posteriore, a partire da 32.400 euro.

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<h2>Mercedes CLE</h2>



<a href="https://www.auto.it/news/attualita/2024/02/07-7010787/mercedes_cle_cabrio_arriva_la_granturismo_a_cielo_aperto">Tutta nuova Mercedes CLE Cabrio</a>, che in un colpo solo sostituisce sia Mercedes Classe C Coupè/Cabrio che Mercedes Classe E Coupè/Cabrio, diventando l’unica proposta a cielo aperto a due porte nel segmento E del mercato, per il costruttore tedesco. Da poco è stata presentata anche la variante con capote in tela, capace di conservare il fascino – anche questo di lunga data – delle cabriolet del brand di Stoccarda. È costruita a partire dalla piattaforma MRA di seconda generazione (la stessa di Classe C), rivista per accorciarne il passo e ridurne il peso, confezionata però per potersi collocare al pari di Mercedes Classe E nel mercato. Il listino parte da ben 71.361 euro per la versione 200 benzina in allestimento Advanced. Disponibili anche i motori diesel da 200 cv, oltre ai benzina a sei cilindri anche con trazione integrale. Al vertice della gamma le versioni AMG, che però dovranno essere presentate prossimamente.

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<h2>BMW Z4</h2>



BMW Z4 è un altro pilastro del segmento delle cabrio, al pari della citata Mazda MX-5. La gamma “Z” di BMW nasce nel 1988, con la prima BMW Z1, una piccola e compatta vettura cabrio, con capote in tela, realizzata a partire dalla BMW Serie 3 dell’epoca. Spinta da un sei cilindri aspirato da 170 cv, ebbe vita breve fino al 1991, con soli 8.000 esemplari prodotti. Nel 1995 fu sostituita dalla più fortunata Z3, che fino al 2002 totalizzò quasi 300 mila esemplari venduti in tutto il mondo. Conservava la filosofia del primo modello, con dimensioni super compatte, capote in tela e allestimento scarno, con solo prezzi leggermente più alti e una gamma motori completa. Il grande salto si ebbe con la prima Z4, nel 2002. La prima generazione risultava ancora affine con i principi che diedero vita al modello, ma con la seconda generazione del 2009, BMW intraprese la strada del premium, consolidando l’aspetto elitario anche con l’ultima generazione del 2019. Conserva ancora la capote in tela, ma i prezzi sono notevolmente cresciuti (così come l’equipaggiamento e la qualità), partendo ora da 55.900 euro. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2024/02/05-7006785/bmw_z4_2024_torna_il_cambio_manuale_a_sei_marce">La versione M40i Pure Impulse Edition, lanciata quest'anno, offre anche l'opzione di cambio manuale a sei marce</a>.

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<h2>Ferrari 296 GTS</h2>



Si passa ora ad una delle cabrio più potenti e strabilianti degli ultimi anni. <a href="https://www.auto.it/video/anteprime/primo-test/2022/10/17-5811516/ferrari_296_gts_la_spider_nel_dettaglio">Ferrari 296 GTS è la variante a cielo aperto dell’ultima berlinetta</a> sfornata dalla casa di Maranello. Erede della F8 Tributo, con 296 si è iniziato ad esplorare il campo dell’ibrido, portando così la potenza “base” del modello, da 720 a 830 cv, pur riducendo la cilindrata e la cubatura del motore, da un 3.9 V8 biturbo ad un 3.0 V6 biturbo, con l’ausilio di un motore elettrico da 167 cv. La coppia complessiva è impressionante, ben 740 Nm, così da assicurare prestazioni notevoli: lo 0-100 km/h è concluso in soli 2.9 secondi, fino a 330 km/h di velocità massima. La GTS, beneficia di un tetto rigido ripiegabile automaticamente dietro all’abitacolo, azionabile fino a 45 km/h, che però aumenta il peso in ordine di marcia di circa 70 kg. Il prezzo? A partire da 320 mila euro.

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<h2>Maserati Grancabrio</h2>



Terminiamo con un’altra italiana. Passiamo da Maranello a Modena, in quel di Maserati per la nuovissima Grancabrio, versione a cielo aperto della nota Granturismo. Si tratta dell’erede della celebre GT presentata nel 2002 e capace di ammaliare ancora oggi con le sue linee senza tempo. Nel 2022 è stata presentata la seconda generazione della coupé, sotto la guida del nuovo Gruppo Stellantis, mentre nel 2024 ha visto la luce la versione con capote in tela. Realizzata a partire da una piattaforma che molto condivide con la celebre Giorgio (di Giulia e Stelvio), propone un look e un comfort da Gran Turismo, ma con prestazioni e grinta da vera sportiva. È spinta dal nuovo 3.0 V6 biturbo di Maserati, chiamato Nettuno, capace di erogare ben 550 cv e 650 Nm, pesando solo 100 kg in più della versione coupè. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2024/04/16-7152270/maserati_grancabrio_folgore_l_elettrica_affianca_il_v6_nettuno">È da poco disponibile anche la versione Folgore, 100% elettrica</a>, diventando una delle prime cabriolet EV ad alte prestazioni sul mercato, con una potenza mostruosa di 761 cv e 1.350 Nm di coppia, con un’autonomia di 447 km. I prezzi partono da 235.800 euro per la versione a benzina e da 210.700 euro per la Folgore.

La nuova generazione della coupé giapponese mantiene lo status di auto pensata per esaltare il piacere di guida grazie all’introduzione di un’inedita modalità, di nuove caratteristiche di sicurezza e tecnologiche, di miglioramenti estetici e di nuovi colori per carrozzeria e capote.
I motori sono l'1.5 Skyactiv G da 132 cv e il 2 litri Skyactiv G da 184 cv

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Dopo GranTurismo tocca alla versione scoperta, a Maserati GranCabrio, proporre la sportività di lusso a batteria. Il sistema si compone di tre motori, una batteria da 83 kWh effettivi e permette prestazioni elevatissima: 290 orari e 2"8 sullo 0-100 km/h le credenziali della GranCabrio Folgore

Maserati Grancabrio Folgore

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