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Il restomod dello specialista tedesco rende omaggio alla più pura tra le 911, con motore boxer raffreddato ad aria. Numerosi i tocchi della modernità, dal telaio alle sospensioni
Fabiano Polimeni
23 ago 2023
Un salto a Monterey (qui trovi tutte le novità della kermesse californiana), per rendere tributo al mito, alla 911 più pura perché pensata con il motore boxer raffreddato ad aria. È il viaggio che ha intrapreso RUF, presentando (tra le altre novità), una RUF Tribute esaltante a dir poco.
Intorno al telaio monoscocca in carbonio, lo stesso della CTR, spazio al motore boxer 6 cilindri twin turbo da 3.6 litri. Rigorosamente raffreddato ad aria.
Il restomod dello specialista tedesco è un riuscito mix di eleganza e tocchi della modernità. Non manca l'applicazione all'interno della fibra di carbonio, accoppiata al tema analogico della strumentazione, al rivestimento in pelle della plancia e ai (pochi) comandi che affiancano il volante e il cambio. Proseguendo con la tecnica, le sospensioni sono a doppi bracci oscillanti e vedono il posizionamento degli ammortizzatori orizzontale, per un accentramento delle masse.
RUF Tribute nasce per celebrare i 60 anni della Porsche 911, un omaggio che arriva dal più noto e storico preparatore di novecentoundici. Un tributo che affianca le idee partorite dalla casa madre per l'anniversario della sua sportiva più celebre.
Al posteriore, così, finisce un boxer dotato della testa a 3 valvole per cilindro e quattro alberi a camme, una lavorazione curata da RUF. Il monoblocco è dotato di lubrificazione a carter secco, fasatura e alzata delle valvole variabile. Una cura tecnica che permette di esprimere 550 cavalli, su una massa di circa 1.300 kg, sebbene non sia un valore ufficiale, certificato dalla scheda tecnica.
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