Il contagiri della linea “M” ti dice con il colore quanto spingere
La plancia della Serie 3 è arricchita dagli specifici elementi della linea “M”: volante a 3 razze ben imbottito, pomello del cambio con la placca della griglia retroilluminata e inserto in pelle a effetto carbonio (optional da 450 euro) che corre attraverso la plancia. La strumentazione, identica a quella delle M5/M6, prevede il fondoscala del tachimetro a 330 km/h e il contagiri dotato di anello esterno colorato (arancio e rosso) che varia la propria posizione in base all’aumentare della temperatura del motore.
Esci di casa ma sei pronto per la pista
Sopra, i pulsanti per la gestione elettronica: “DSC off” per disinserire il controllo di stabilità; EDC per selezionare l’assetto; “Power” per ottenere una risposta del motore più o meno aggressiva. All’accensione il motore è in “Power” e le sospensioni sono rigide; scelta opinabile, a meno di non essere intenzionati a cimentarsi in pista appena usciti di casa...
Posizione di guida alta ma sempre con il sedile “su misura”
Sebbene più rialzata rispetto a quella della Mercedes, cosa non ideale trattandosi di una sportiva, la posizione di guida della M3 risulta ben personalizzabile. Molteplici gli aggiustamenti possibili. Oltre alle regolazioni sui due assi di volante e sedile (quest’ultimo prevede di serie regolazioni elettriche con memoria anche per il supporto lombare e supporto cosce estraibile), a richiesta si possono avere i fianchetti laterali allargabili.
