Kia Pro Cee’d 1.6 CRDI VGT Sport

Maneggevole e agile, la Pro Cee’d risponde prontamente alle sollecitazioni dell’acceleratore. Cambio,sterzo e freni sono all’altezza della situazione e permettono di tenerla sempresotto controllo

Chi aveva guidato le prime auto coreane, arrivate sul mercato europeo una ventina d’anni fa, resta sempre più stupito nel vedere il balzo in avanti compiuto — soprattutto negli ultimi due o tre anni — in termini di prestazioni, comportamento stradale, qualità e confort. Senza dimenticare che anche sotto il profilo dell’affidabilità il passo in avanti può essere considerato notevole visto che per la Pro Cee’d è prevista una garanzia di ben sette anni o 150.000 km: quasi l’intera vita di un’automobile. Quello che però conquista in questa vettura è soprattutto l’affidabilità su strada. Quando ci si mette al volante di un’automobile, in genere, ci si abitua presto ai suoi pregi e ai suoi difetti, con questi ultimi che dopo poco magari passano in secondo piano. All’inizio però, se non scatta il colpo di fulmine, un po’ come succede con le persone, tutte le magagne saltano agli occhi. Al primo approccio è facile notare una mancanza o una risposta non confacente alle attese: lacune che, parlando di automobili, si possono identificare in un comando non ben posizionato, nel sedile poco confortevole o nella scarsa funzionalità di un organo meccanico piuttosto che di un altro. Bene, mettetevi alla guida della Pro Cee’d e siamo disposti a scommettere che scatterà il... colpo di fulmine. E non solo per merito della linea piacevole e ben equilibrata. Infatti, entrando nell’abitacolo si rimane piacevolmente sorpresi dalla posizione di guida comoda, corretta e con tutti i comandi a portata di mano. Il meglio, però, viene quando si avvia il motore al quale, anche a freddo, bastano pochi secondi di preaccensione. La rumorosità all’interno dell’abitacolo risulta davvero contenuta e non solo al minimo. A 130 all’ora si registrano 72,1 decibel ai posti anteriori e 71,1 a quelli posteriori. Sotto il profilo dei consumi, elemento di non trascurabile importanza per un diesel, la 1.6 CRDI VGT Sport potrebbe fare meglio, ma la presenza dei cerchi da 17”, che incide positivamente sul comportamento stradale, penalizza il risultato in questo ambito. A velocità autostradale si percorrono mediamente 13,7 km con un litro di gasolio, circa un km/ l in meno rispetto ad alcune quotate avversarie dirette, mentre in città abbiamo rilevato un discreto ma non eccezionale 13,101 km/ litro.

Un po’ berlina, un po’coupé,vanta un ottimo assetto. Rollio ridotto e precisione dello sterzo favoriscono la guida sul misto

La linea cuneo, che è stata studiata per sottolineare il carattere sportivo della Pro Cee’d e che ha portato a ridurre l’ampiezza del lunotto e dei finestrini posteriori allargando nel contempo i montanti, un po’ penalizza la visibilità, soprattutto quella dietro. Al punto che, in manovra, i sensori di parcheggio sarebbero davvero molto utili. Purtroppo la scelta dell’importatore è stata drastica: la pur buona dotazione di serie non li prevede e non risultano disponibili neppure come optional. Del resto, sono ben pochi gli extra a richiesta previsti: il filtro antiparticolato e la vernice metalizzata. In tema di manovre anche il diametro di sterzata non appare particolarmente favorevole. È infatti piuttosto ampio, in parte per colpa dei cerchi da 17”: 10,80 metri, contro i 10,34 sufficienti con cerchi da 16”. Per il resto niente da dire, anzi. La servoassistenza elettrica contribuisce a rendere molto piacevole la guida della Pro Cee’d. Precisione, prontezza e giusto grado di leggerezza dello sterzo trovano pochi uguali su auto di questa classe. Molto bene si comporta anche il cambio, che pur propone cinque rapporti invece dei sei che stanno prendendo piede fra le compatte turbodiesel. Precisione nell’inserimento delle marce ( con solo qualche titubanza nell’innesto a siringa della retro) e una valida spaziatura dei rapporti sono i suoi maggiori pregi, e si mostrano preziosi alleati nel rendere piacevole la guida della 1.6 CRDI. Una buona resistenza all’affaticamento oltre a un’efficace modulabilità caratterizzano, poi, l’impianto frenante, che assicura spazi di arresto nella media: 37 metri da 100 km/ h. La Pro Cee’d è dunque in grado di conquistare, di far scattare il colpo di fulmine attraverso una sorprendente maneggevolezza: molto equilibrata, riesce a uscire dalle situazioni più impegnative, con notevole agilità e senza richiedere uno sforzo particolare. Merito della valida meccanica e dell’ottimo assetto, che lascia poco spazio al rollio, e dei sistemi elettronici di controllo di stabilità e trazione. Mai troppo invasivi, intervengono al momento giusto per contenere il classico sottosterzo tipico delle trazioni anteriori che non manca di manifestarsi guidando in prossimità del limite. Tutte le reazioni restano comunque sempre ben controllabili, anche disinserendo l’ESP. Più che soddisfacenti, in ogni caso, le prestazioni. Soprattutto tenendo conto che siamo di fronte a una compatta turbodiesel: 183,2 km/ h di velocità massima, da 0 a 100 in 10” 21 e una risposta in ripresa molto efficace sopra i 1500 giri, come confermano i 12” 72 sufficienti per passare da 80 a 120 km/ h in quinta.