Chrysler Grand Voyager 2.8 CRD Limited

Chrysler Grand Voyager 2.8 CRD Limited

di Redazione

26.11.2008 ( Aggiornata il 26.11.2008 10:52 )

Presentazione

E' nato prima l’uovo o la gallina? È la domanda che da sempre tutti si sono posti e che probabilmente non troverà mai una risposta. E in campo automobilistico, nasce prima la carrozzeria o l’abitacolo? Anche in questo caso la risposta non è semplice, dato che, una volta definite le caratteristiche della meccanica, i progettisti sviluppano quasi contemporaneamente le due parti. In realtà, nella maggior parte dei casi, le linee della carrozzeria hanno la priorità sulle soluzioni adottate per gli interni. Per la nuova Chrysler Grand Voyager però la filosofia costruttiva sembra essere stata ribaltata: prima è nato l’abitacolo, studiato all’insegna della massima funzionalità e duttilità, poi è stato creato “il guscio” della carrozzeria, al quale certo sono state riservate minori attenzioni. Così, mentre l’abitacolo della monovolume americana riesce a stupire e a conquistare anche gli automobilisti più smaliziati, la carrozzeria non è di quelle da colpo di fulmine.

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