I designer della Chrysler hanno puntato sul ritorno al passato, vale a dire su una monovolume che ricorda la prima Voyager, il minivan Chrysler che ha consentito la rinascita della Casa americana negli anni Ottanta. Il risultato non appare del tutto covincente, ma, si sa, i giudizi sull’estetica sono del tutto personali. Certo è che le dimensioni sono imponenti, più adatte alle strade americane che agli spazi europei, ma la Grand Voyager si dimostra maneggevole, nonostante sia lunga 514 cm, larga 195 e alta 175. La guida in città è comunque agevolata dalla posizione rialzata e dai molti dispositivi di serie nell’allestimento di punta Limited, che comprende fra l’altro telecamera posteriore, fari allo xeno, lavafari, vetri posteriori oscurati e navigatore satellitare, oltre alla regolazione elettrica dei due sedili anteriori e dei tre della terza fila. Sono solo due le versioni disponibili: anche l’altra, la 2.8 CRD Touring, equipaggiata sempre con il turbodiesel di 2768 cm3, ha peraltro una buona dotazione di serie, che comprende l’impianto hi-fi, il climatizzatore con tre regolazioni separate, i finestrini, le porte laterali e il portellone azionabili elettricamente, i cerchi in lega, il kit completo di airbag, la pedaliera regolabile in altezza, il controllo della pressione dei pneumatici, i sensori posteriori di parcheggio e l’ESP. Come si vede è di serie davvero molto, si può dire quasi tutto: l’offerta di optional è così limitata a pochi accessori, fra cui il tetto apribile elettricamente.
La Grand Voyager mantiene gli stilemi della Casa
Naturalmente i prezzi sono all’altezza delle dotazioni e dello spazio interno, che è davvero enorme e permette di caricare fino a 7 persone, con una capacità di carico che varia da 638 a ben 3296 litri: la Grand Voyager 2.8 CRD Limited protagonista della prova costa così 45.720 euro, mentre il prezzo chiavi in mano della Touring è 39.290 euro. Come detto, l’unico motore disponibile in Italia è il 4 cilindri di 2.8 litri da 163 cv, accoppiato al cambio automatico a sei rapporti, che assicura una velocità massima dichiarata di 185 km/h e risulta nel complesso silenzioso e soddisfacente, pur dovendo muovere una massa di 2175 kg. Come è facile comprendere la Grand Voyager non è stata certo studiata per la guida veloce, ma si dimostra affidabile e confortevole.
