Dacia Sandero 1.4 MPI Lauréate

Dacia Sandero 1.4 MPI Lauréate

di Redazione

27.11.2008 ( Aggiornata il 27.11.2008 14:34 )

Prestazioni

Naturalmente la velocità di punta è più elevata, ma per mantenere un confort acustico soddisfacente è bene non oltrepassare la velocità da Codice. Discreti prestazioni, consumi e comportamento

Paradossalmente un grave limite delle auto più moderne e sofisticate è la grande silenziosità aerodinamica e del motore, che spesso porta a superare facilmente i limiti di velocità se ci si dimentica di tenere gli occhi puntati sul tachimetro. È un rischio che certo non si corre con la Dacia Sandero: soprattutto a causa della ruvidità del 1400 8 valvole a benzina, in autostrada si è sempre portati a gettare un occhio alla leva del cambio per cercare un inesistente rapporto superiore, mentre l’altro è rivolto al tachimetro per essere certi di non avere oltrepassato i fatidici 130 all’ora. In realtà ben difficilmente si supera questo limite, dato che oltre i 120 km/ h la rumorosità nell’abitacolo diventa parecchio fastidiosa. Intendiamoci, questo giudizio si basa sul confronto fra la Sandero e i modelli dell’ultima generazione; viceversa chi scende da un’utilitaria del ”millennio scorso” non avvertirà certo un peggioramento nel confort di marcia, anzi. Perché tutto sommato il lavoro delle sospensioni è apprezzabile: lasciano spazio a un rollio evisegue dente e offrono una risposta meno efficace di quella assicurata dalle compatte più sofisticate, ma comunque svolgono in modo discreto il loro compito. Proprio il termine “ discreto” è quello che si adatta meglio al comportamento complessivo della Sandero 1.4 MPI, che non presenta elementi di eccellenza ma nemmeno delude le aspettative. E a parte la citata rumorosità alle velocità più elevate (73,1 decibel ai posti anteriori e 74,5 a quelli posteriori a 130 km/h) non ha neppure gravi lacune. Il comportamento stradale è nel complesso affidabile, nonostante la mancanza dell’ESP: la stabilità della Sandero 1.4 è adeguata alle prestazioni e tutte le reazioni sono prevedibili e facilmente controllabili. Il classico sottosterzo delle trazioni anteriori resta entro limiti più che accettabili, mentre anche in caso di brusco rilascio dell’acceleratore in curva non si manifesta sovrasterzo. Eventuali ostacoli imprevisti in rettilineo si riescono a scartare senza particolari problemi, a conferma della validità del telaio. Lo sterzo sufficientemente pronto e preciso contribuisce a evitare il rischio di trovarsi in situazioni critiche e anche sul bagnato la Sandero 1.4 non ha manifestato particolari problemi di tenuta di strada. Alla sicurezza di guida contribuisce l’impianto frenante, a dischi anteriori e tamburi posteriori, che ci ha quasi stupito per i risultati conseguiti in alcuni test. Nelle frenate su fondo differenziato asfalto/ ghiaccio a 60 km/ h ha infatti eguagliato la prestazione record ottenuta dalla Ferrari 430 Scuderia, arrestandosi in soli 28,4 metri. Nel complesso l’impianto si è dimostrato affidabile, con una buona resistenza all’affaticamento, spazi di arresto nella norma (60,3 metri a 120 km/h) e solo una leggera riduzione della forza frenante alle velocità più elevate. Non manifesta particolari difetti nemmeno il cambio manuale a 5 rapporti, che ha una buona manovrabilità e non crea problemi negli innesti delle marce. Permette di raggiungere la velocità massima in quinta, ma già in quarta si toccano i 155,4 km/ h. Rispetto ai 161 all’ora dichiarati dalla Casa e ai 163 letti al tachimetro abbiamo rilevato una punta di 157,1 km/h, in linea con quella delle altre compatte più economiche e meno prestazionali. Anche in accelerazione la Sandero 1.4 MPI risponde nel complesso alle aspettative: passa da 0 a 100 km/h in 13”53 e percorre il chilometro da fermo in 35”21, con tempi simili a quelli ottenuti da altre utilitarie meno potenti.

La coda non si scompone nonostante la ruota sollevata, la Sandero 1.4 MPI si dimostra molto affidabile e sicura. Grazie alla validità dell’assetto e al buon lavoro delle sospensioni non si manifestano reazioni anomale.

Non delude nemmeno la risposta in ripresa, che non è rapidissima ma è progressiva: si passa da 40 a 80 km/ h in 12” 97 in quarta e in 19”62 in quinta, mentre occorrono 26”88 per salire da 80 a 120 km/h nel rapporto superiore. Qualche limite emerge soprattutto nei tratti in salita più impegnativi, dove il 1400 da 75 cv accusa lo sforzo e rende inevitabile il ripetuto passaggio ai rapporti più corti. Uno degli aspetti più importanti e significativi per chi acquista un’auto economica sono però i consumi, che devono rispettare la fondamentale prerogativa dei bassi costi di gestione: la Sandero 1.4 MPI non è certo l’auto da “33 km/litro”, obbiettivo dichiarato di tutti i costruttori delle vetture più parche, ma permette pur sempre di superare la soglia dei 12 km/litro in città e ai 130 all’ora autostradali, con un discreto 18,612 km/litro rilevato viaggiando ai 90 all’ora costanti.

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