Seat Exeo ST 2.0 TDI DPF

Prova: Seat Exeo ST

di Redazione

19.11.2009 ( Aggiornata il 19.11.2009 10:39 )

Design

Un automobilista razionale che cerca una station wagon solida, costruita benissimo e a un prezzo corretto difficilmente troverà, in questo momento, qualcosa di meglio della Exeo ST.
Che nulla nega — a iniziare dall’estetica — della sua discendenza, ma che nel passaggio ci ha persino guadagnato: specie davanti, con lo scudo simile a quello della Ibiza che dà una certa aggressività all’insieme. Dietro, magari si potrà obiettare che lo spostamento in basso della targa ha lasciato troppa lamiera a vista sul portellone, il che un po’ appesantisce l’insieme, mentre nella vista laterale la sovrapponibilità tra ST e Avant è totale.
Ma nel complesso la station Seat, pur lasciando intuire un’anagrafe non freschissima, non sfigura di fronte a modelli dalle origini più recenti. Rispetto ai quali ha semmai qualche limite in abitabilità, specie dietro, ma quelli li ha sempre avuti anche la vecchia A4. Difetto tutto sommato di poco conto, considerando quello che la Exeo si porta a casa in cambio. A iniziare da una qualità costruttiva a livelli di eccellenza, la stessa cui (tanto per i materiali quanto per la cura esecutiva) ci ha abituati da anni l’Audi.
Da questo punto di vista la Exeo non è una Seat ma un’Audi a tutti gli effetti. E di questo c’è solo da essere contenti. Quanto all’aspetto economico, abbiamo prima definito il suo prezzo “corretto”. Il che significa: onesto in relazione all’elevatissima qualità, ai contenuti tecnici e all’equipaggiamento. Che nell’allestimento intermedio Style comprende di serie, tra le cose importanti, ESP, sette airbag, clima bizona, cruise, radio con comandi al volante e sensori di parcheggio posteriori.
Combinato al motore più logico per il nostro mercato, il 2.0 TDI da 143 cv (c’è anche un 170 cv, forse eccessivo per la clientela tipo della Exeo, e due meno attraenti benzina da 102 e 200 cv) costa 27.890 euro. Poco di fronte alla “vera” Audi, la A4 attuale, che non si porta a casa per meno di 35.230 euro. Ma perfettamente in linea con concorrenti dirette come Mondeo, Mazda 6, Laguna e Avensis, forse non altrettanto ben costruite ma più moderne, più grandi e più abitabili. La Exeo è insomma conveniente ma non è una primo prezzo, tantomeno una low cost. Tantopiù se la si abbiglia attingendo a una lista di accessori Audi-style: il nostro esemplare, come potete riscontrare nella pagina accanto, supera come ridere i 34.000 euro. Ma è bello constatare come la Seat sia cresciuta, in questi anni: un tempo rimarcava la 127 e la Ritmo. Oggi, mal che vada, ricicla la A4. E con tutto l’affetto che nutriamo per le Fiat degli anni ‘70, sinceramente è tutto un altro andare.
Prova: Seat Exeo ST

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