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 La Citroën DS3, si propone come variante più chic e sportiva della C3 da cui deriva. E se scelta con il 1.6 THP turbo da 155 cavalli, può tener alta la testa quando capita faccia a faccia con la MiTo. Ma la sua vocazione, come si evince dall’aspetto, è quella di una vettura più trendy e modaiola rispetto all’immagine di pura sportività cui punta la piccola Alfa. Oltre a un design originale, che sfoggia come richiamo alle DS che furono un montante centrale a forma di pinna di squalo.

La DS3 per essere &ldquo;cool&rdquo; attinge a piene mani dalla scuola Mini, con una serie di personalizzazioni che spaziano dal tetto colorato che si abbina alla tinta dei cerchi o al fascione centrale della plancia, piuttosto che le cover per la chiave d&rsquo;accensione in tinta o il pomello cambio anch&rsquo;esso in abbinamento. Ma con un piccolo distinguo rispetto a Mini: tutte queste possibilit&agrave; hanno un prezzo pi&ugrave; abbordabile, come del resto l&rsquo;intera vettura che si presenta con un listino decisamente allettante: 19.070 euro per la top di gamma Sport Chic con il motore pi&ugrave; prestante, che al massimo arriva a 22mila full optional; fatevi un giro sull&rsquo;ottimo configuratore on line, oppure in concessionaria per personalizzarla con uno schermo touch screen, e avrete prova di tutto ci&ograve;. Certo, la qualit&agrave; di alcuni materiali e l&rsquo;assemblaggio di certe componenti non &egrave; propriamente lo stato dell&rsquo;arte, specie se raffrontata alla Mini. Ma la DS3 &egrave; certamente ben confezionata e l&rsquo;occhio, che vuol sempre la sua parte, viene ripagato <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/05/05/c_3_media_1053940_immagine.jpg" alt="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" title="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" />

<h1>DS3 all&rsquo;insegna del colore</h1>
Decisamente vivace e originale, la plancia della DS3. Il fascione bianco &egrave; una delle sei tinte disponibili, alle quali abbinare poi il colore del pomello cambio e della chiave d&rsquo;accensione. In alto, originalit&agrave; grafica anche per gli strumenti, sebbene vada un po&rsquo; a scapito dell&rsquo;immediatezza di lettura. Il pomello rotondo alla destra degli strumenti &egrave; il diffusore di fragranze profumate. 
<h1>Dietro &egrave; vivibile</h1>
In termini di accessibilit&agrave; al divano posteriore, la DS3 &egrave; messa circa come la MiTo; non &egrave; il massimo. Dentro, per&ograve;, rispetto all&rsquo;Alfa si gode di qualche centimetro in pi&ugrave; per la testa e in larghezza. Oltretutto i cristalli laterali pi&ugrave; ampi forniscono una sensazione di minor oppressione; pratica la maniglia d&rsquo;appiglio sui montanti. Sotto il baule da 285 litri, qualcosa in pi&ugrave; di MiTo. In questo caso lo scalino fra soglia e piano &egrave; pi&ugrave; contenuto. 
<h1>Sedili tricolore</h1>
Postura corretta, ampiamente regolabile e sedili con un adeguato sostegno, grazie a fianchetti piuttosto pronunciati. Il rivestimento in pelle, a richiesta per 900 euro, comprende anche il riscaldamento dei sedili. Oltre che nera la pelle &egrave; pu&ograve; essere rossa o beige. Pregevole, riguardo al lato passeggero, la forma molto scavata della plancia che regala centimetri preziosi <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/05/05/c_3_media_1053933_immagine.jpg" alt="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" title="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" />

Il &ldquo;millesei&rdquo; turbo a iniezione diretta meno potente rispetto alla MINI non penalizza pi&ugrave; di tanto la DS3, perch&eacute; proprio per via del fatto che la potenza &egrave; inferiore, tutta la sostanza &egrave; concentrata nella parte inferiore del contagiri. Ci&ograve; significa che ai regimi pi&ugrave; bassi, la risposta del 1.6 francese &egrave; la pi&ugrave; pronta e appagante , e puoi filar via liscio cambiando a 2500 giri come fosse un turbodiesel. Il rovescio della medaglia &egrave;, giocoforza, uno scarso allungo: quando arrivi a 5500, sebbene il limitatore sia tarato a ben 7000, &egrave; gi&agrave; ora cambiare. Il cambio vanta per&ograve; una grande rapidit&agrave; d&rsquo;innesto. Ottimo anche lo sterzo, seppur un po&rsquo; troppo leggero in velocit&agrave;. A parte questo, il comando della francese associa un ottimo diametro di volta, utile in citt&agrave;, a una comportamento rapido e diretto in velocit&agrave;. La DS3, ad esempio, essendo priva di controlli elettronici della trazione si affida unicamente a un controllo di trazione che taglia alimentazione al motore, smorzando un po&rsquo; gli animi; l&rsquo;alternativa &egrave; staccare l&rsquo;ESP e lavorare di piede. Fra le curve il comportamento &egrave; buono, con un po' di rollio (rispetto alle piccole pi&ugrave; sportive) per una maggior altezza e di un assetto un poco pi&ugrave; soft, che penalizza leggermente i cambi di direzione pi&ugrave; rapidi. Nella scala del confort c&rsquo;&egrave; poi DS3, un abbastanza morbida e silenziosa. Molto benein frenata, con comandi ben modulabili e impianto che garantiscono spazi d&rsquo;arresto davvero considerevoli. Parlando infine di consumi, l'iniezione diretta ci mette buona pezza: dunque le percorrenze appaiono pi&ugrave; che accettabili in relazioni alle prestazioni, mediamente con oltre 11 km/litro. <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/05/05/c_3_media_1053948_immagine.jpg" alt="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" title="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" />

Il &ldquo;millesei&rdquo; che spinge DS3 e Mini Cooper S &egrave; lo stesso pur con qualche differenza numerica. Nato dalla collaborazione fra BMW e PSA, il 1.6 turbo &egrave; a iniezione diretta. <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/05/05/c_3_media_1053944_immagine.jpg" alt="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" title="Citro&euml;n DS3 1.6 Turbo THP" />

Citroën DS3 1.6 THP. Sportiva ed elegante

Rilevamenti e Tecnica

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