Maserati GranCabrio. Che concerto!

Maserati GranCabrio

di Redazione

13.10.2010 ( Aggiornata il 13.10.2010 16:29 )

Rilevamenti e Tecnica

Come la sorella coupé da cui deriva, la Maserati GranCabrio nasce sul pianale della Quattroporte, cui sono stati accorciati passo e sbalzo anteriore. Una struttura importante per dimensioni e pesi, dunque, che nel caso del passaggio da coupè a cabriolet mette sulla bilancia, giocoforza, altri chili in più. I tecnici Maserati hanno cercato comunque di arginare l’aumento di massa, che mediamente in una cabriolet si attesta sui 150 kg dopo la trasformazione da chiusa ad aperta.
Nel caso della GranCabrio, a detta della Casa l’incremento è di un centinaio di chili (65 dei quali solo di capote e relativa struttura), con interventi mirati su scocca e telaio per garantire la necessaria rigidità strutturale in assenza di tetto, senza gravare però troppo sul risultato finale. Ecco allora che si è intervenuti sui brancardi, incrementati nella sezione, sui rinforzi porta e su alcuni elementi, come ad esempio la vasca di ricovero capote, resi di utilità strutturale, quindi capaci anch’essi di far da rinforzo. Danno man forte un’inedita paratia con funzione strutturale alle spalle dei sedili posteriori, un nuovo rinforzo a V con due tiranti metallici nel vano motore, rinforzi al sottoscocca e alla struttura dei montanti parabrezza. Alla fine dei conti, il peso effettivo si attesta comunque sui 22 quintali (effettivi in ordine di marcia), che non sono affatto pochi ma quantomeno sono ben “spalmati” lungo tutta la vettura: la GranCabrio è riuscita a preservare infatti un ottimo bilanciamento pesi, con una percentuale del 49% davanti e 51% dietro che diventa del 48-52 a capote abbassata.
Buona parte del merito va al propulsore, che pur essendo davanti è installato alle spalle dell’asse anteriore per spostare verso il centro le masse. Il cambio, invece, è davanti assieme al motore e quindi non riesce a produrre un bilanciamento ancor più ottimale come nel caso della coupé con cambio robotizzato, che impiega la soluzione transaxle (cambio al retrotreno). Nulla di nuovo, nella fattispecie, su fronte motore e cambio: come la GranTurismo S, anche la GranCabrio è spinta dalla collaudata accoppiata fra il V8 aspirato di origine Ferrari di 4.7 litri e 440 cv e il cambio ZF automatico a sei rapporti, che debuttò qualche anno fa sulla Quattroporte; completa il comparto trasmissione un differenziale autobloccante asimmetrico.
 

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