Negli Stati Uniti li chiamano “extreme makeover”: una donna, solitamente un po’ in là con gli anni, entra in clinica e dopo una settimana di liposuzione, mastoplastica additiva, lifting, blefaroplastica e sbiancamento denti ne esce in una forma smagliante. È sempre lei. Ma dopo il trattamento pare una diva hollywoodiana. Trasponendo ciò in campo automobilistico, è esattamente quel che è accaduto alla Touareg: se la vedi per strada è sempre lei, con quei tratti inconfondibili che riportano alla mente la prima fortunata generazione, specie nel posteriore. Ma se la guardi bene è infinitamente più in forma di prima, grazie a un riuscitissimo nuovo stile che l’ha resa più snella, filante e slanciata pur essendo più lunga, più alta e più larga rispetto alla precedente. Un design meno “carico” di prima, più elegante ma incisivo al tempo stesso, che ha il potere di minimizzare le dimensioni full size della Touareg. E che dunque calza a pennello a tutti coloro che vogliono mantenere una certa discrezione d’immagine senza rinunciare però al massimo dei contenuti tecnologici e di confort. Il bello della Touareg, infatti, è che sulla calandra campeggia un marchio generalista e popolare, Volkswagen. Ma all’atto pratico, la nuova generazione del Suv di Wolfsburg può competere ad armi pari, e in certi casi addirittura prevalere, con gli sport utility griffati dai cosiddetti marchi premium, da BMW a Mercedes passando per la stessa cugina Audi e persino per la gemella Porsche. Nel caso di questa VW, infatti, il confine fra “generalista” e “premium” è davvero molto labile. È soltanto una questione di accessori che magari la Touareg ha solamente a richiesta mentre su una Cayenne sono di serie, di materiali più o meno pregiati che rifiniscono la plancia o i pannelli portiera. Ma la sostanza, quella che conta, pone la Touareg esattamente sullo stesso piano dei Suv che recano sulla calandra marchi, per così dire, più esclusivi. A tali conclusioni ci si giunge dopo pochi chilometri percorsi. Il confort, innanzitutto, è uno degli aspetti più convincenti della nuova Touareg. Da precisare che nel caso di questo esemplare danno man forte le opzionali sospensioni pneumatiche, con tre livelli d’assorbimento. Ma al di là di queste, concorrono al benessere di bordo un’insonorizzazione a regola d’arte (67,3 decibel a 130 km in presenza di ruote da 20”), una posizione di guida ineccepibile e una funzionalità dei comandi al solito egregia, oggi più che mai supportata da soluzioni hi-tech che rendono la vità più semplice: una su tutte, il display multifunzione all’interno del quadro strumenti, che è uno dei più grandi mai visti prima: ben 7 pollici a colori, facilmente gestibile coi tasti al volante. Non si può fare a meno di apprezzare, sempre restando a bordo, la crescita di spazio e versatilità, date da un passo allungato che regala preziosi centimetri a chi siede dietro (almeno 4 più di prima) e da sedili scorrevoli (di 16 cm) e inclinabili separatemente, per aumentare pure la capienza di un baule che già di suo si presenta più generoso di prima: da 580 a 1642 litri contro i precedenti 555/1570.

Particolarmente convincente, su strada, &egrave; poi la motorizzazione bestseller della Touareg: il conosciuto 3 litri TDI da 240 cv e 56,1 kgm che spinge con grande vigore la vettura, ma consuma meno di prima: per merito di un ottimo Tiptronic che ora di marce ne ha otto, dei sistemi Start/Stop e di recupero dell&rsquo;energia e soprattutto del fatto che il Suv ha perso 200 chili sulla bilancia. Difetti? Soltanto uno e sempre il solito: il prezzo d&rsquo;attacco &egrave; allettante, 50mila euro tondi. Ma per rendere la Touareg davvero premium, dentro e fuori, serve come minimo il 20 per cento in pi&ugrave;. <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/10/13/c_3_media_1153175_immagine.jpg" alt="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" title="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" />

<h1>Bella e razionale</h1>
Molto razionale, al solito, la plancia rivestita in PVC con inserti (opzionali) in legno. Di notevole intuitivit&agrave; l&rsquo;impiego dell&rsquo;impianto multimediale RNS 850 (2.345 euro), con display touch screen e hard disk da ben 60 Gb. A fianco, i sedili dalla nuova conformazione, pi&ugrave; confortevoli di prima, con regolazioni elettriche e rivestimento in pelle (4.140 euro); eccellente la posizione di guida. 
<h1>Display da cinema fra gli strumenti</h1>
Davvero apprezzabile l&rsquo;enorme display digitale a colori fra i due strumenti circolari: &egrave; da 7 pollici e visualizza le informazioni relative a navigazione, audio, telefono, sistemi di assistenza, computer di bordo; il tutto gestito via tasti al volante. A fianco, i settaggi per le altezze da terra e le tarature delle sospensioni pneumatiche. 
<h1>Dietro pi&ugrave; spazio e tanta versatilit&agrave;</h1>
Pi&ugrave; cm dietro grazie al passo allungato; notare i sedili scorrevoli di 160 mm separatamente (al 40/60). Il baule pu&ograve; essere arricchito con i pulsanti per l&rsquo;abbattimento automatico degli schienali (foto sotto) e l&rsquo;apertura automatizzata del portellone. Utilissima la presa 230V optional fra i sedili posteriori. <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/10/13/c_3_media_1153162_immagine.jpg" alt="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" title="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" />

La chiave d&rsquo;accensione &egrave; il preludio di ci&ograve; che vi aspetta a bordo: stilisticamente curata, tondeggiante, di colore nero laccato e logo VW che, una volta premuto, fa uscire un fermaglio a scatto per inserire un portachiave di proprio gradimento. E una volta inserita nell&rsquo;apposito &ldquo;dock&rdquo;, per avviare il motore &egrave; possibile girarla indifferentemente a destra o a sinistra, secondo il proprio gusto. La Touareg, gi&agrave; a partire dalla chiave, fa di tutto per assecondare i desideri del guidatore. Lo fa con sedili, rivisti nella conformazione, che se scelti in configurazione Confort prevedono un sostegno ancor pi&ugrave; adeguato, poggiatesta regolabili sia in altezza sia in senso orizzontale, dodici regolazioni elettriche affinch&eacute; anche il pi&ugrave; meticoloso possa trovare il giusto assetto di guida. Girato il quadro balza subito all&rsquo;occhio l&rsquo;elevata leggibilit&agrave; degli strumenti: sia i due quadranti circolari, con illuminazione bianca a Led, ma soprattutto il display multifunzione posto fra i due elementi: &egrave; a colori, ad alta risoluzione e da ben 7&rdquo;, in modo da consultare rapidamente tutte le funzioni di bordo senza distrarsi troppo dalla strada. Prima di partire hai dunque tutto sotto controllo, rilassato in un ambiente che mette subito a proprio agio. E che risulta sin dai primissimi metri di strada estremamente confortevole. A parte le sospensioni pneumatiche opzionali, che contribuiscono non poco allo smorzamento ideale, l&rsquo;abitacolo &egrave; ottimamente insonorizzato e anche alle andature pi&ugrave; elevate ogni rumore meccanico e aerodinamico &egrave; tenuto a debita distanza dagli occupanti (67,3 decibel a 130 km/h). Concorrono a questo anche motore e cambio, che formano davvero una bella coppia: la fluidit&agrave; di funzionamento del 3.0 TDI &egrave; infatti enfatizzata dal nuovo Tiptronic a otto marce, che con un &ldquo;range&rdquo; tale di rapporti consente di avere sempre la lancetta del contagiri piazzata al posto giusto per trarre il massimo in termini di consumi e di silenziosit&agrave;, derivanti dal basso regime di rotazione imposto dagli ultimi due rapporti di riposo. Ma quando occorre disimpegnarsi, basta spostare la leva del cambio in posizione S e pestare sull&rsquo;acceleratore: 240 cavalli, ma soprattutto 56,1 kgm di coppia, vi assicuriamo che sono pi&ugrave; che adeguati per spostare senza impegno alcuno i 22 quintali della Touareg, ed &egrave; sufficiente dare un&rsquo;occhiata ai valori di accelerazione (7&rdquo;7 0-100), piuttosto che di ripresa ( 80- 120 in 5&rdquo; 27) per evincerlo. Col cambio in S, tra l&rsquo;altro, c&rsquo;&egrave; maggior reattivit&agrave; in kick down (ideale per i sorpassi) e l&rsquo;ottava non viene mai inserita, proprio per aver sempre a disposizione l&rsquo;adeguata riserva di potenza. Tra le note positive, anche il fatto che pur adottando una guida brillante in consumi sono sempre piuttosto contenuti, relativamente alla mole di un Suv: fra 9 e 10 km al litro &egrave; una media alla portata di tutti, senza contare i benefici in termini di autonomia dati da un serbatoio da 85 litri. Muoversi in citt&agrave; o in autostrada con la Touareg, insomma, &egrave; un gran bell&rsquo;andare, fra confort di marcia e piacevolezza di motore e cambio. Ma anche lungo un percorso guidato, pur essendo un Suv la Touareg offre un buon margine di appagamento di guida. La posizione Sport delle pneumatiche, che abbassa il corpo vettura di 25 mm, contiene piuttosto bene il cronico rollio di vetture dal baricentro cos&igrave; alto, regalando quindi una buona agilit&agrave; data anche da un peso inferiore a prima (ma pur sempre elevato) da ruote da 20 pollici; oltretutto la posizione Sport non compromette oltre misura l&rsquo;assorbimento, eleggendola dunque posizione ideale per coloro che pendono pi&ugrave; dalla parte del dinamismo di guida, senza contare che &egrave; possibile tenere a bada ancor pi&ugrave; i movimenti della scocca se si opta per le pneumatiche con compensazione del rollio (3.552 euro contro i 3.120 delle pneumatiche standard). La Touareg si muove bene anche in curva, dunque, a patto ovviamente di non pretendere performance da gran turismo, poich&eacute; al limite emerge un naturale sottosterzo e pure lo sterzo stesso, seppur ottimo dal punto di vista della consistenza, &egrave; abbastanza demoltiplicato e dunque non invita ad aggredire le curve. Nel caso invece ci si voglia cimentare in fuoristrada, pur essendo diventuta meno estrema di prima sotto questo punto di vista (pu&ograve; sempre esserlo, ma a richiesta col pacchetto Terrain Tech), la Touareg pu&ograve; contare comunque su un&rsquo;impostazione off road che adatta per questo impiego i sistemi di aiuto alla guida e il funzionamento del cambio; non farete la Dakar, ma anche l&rsquo;agriturismo pi&ugrave; sperduto &egrave; alla vostra portata. <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/10/13/c_3_media_1153169_immagine.jpg" alt="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" title="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" />

Dimensioni superiori a prima, ma con duecento chili di peso in meno. Ecco in sintesi la nuova Touareg, che grazie a una riprogettazione pressoch&eacute; totale si presenta in gran forma per offrire di pi&ugrave; e consumare meno. Nel dettaglio, per perdere cos&igrave; tanto peso i tecnici hanno lavorato su due fronti: scocca e telaio. Per quanto riguarda la prima, pur se pi&ugrave; grande della precedente perde un centinaio di chili grazie a procedimenti di realizzazione pi&ugrave; raffinati e all&rsquo;impiego di materiali pi&ugrave; leggeri, come gli acciai ad alta e altissima resistenza che, a fronte di spessori (dunque pesi) inferiori, offrono identica e in certi casi superiore resistenza e rigidit&agrave;. Per quanto riguarda il telaio, la Touareg si presenta con sospensioni totalmente riprogettate, che prevedono schemi a quadrilateri trasversali sia davanti che dietro realizzati facendo ampio uso d&rsquo;alluminio; anche in questo caso, ci guadagnano la leggerezza e l&rsquo;agilit&agrave; di marcia. Altri chili sono stati persi invece al capitolo 4x4. La nuova Touareg, infatti, oggi &egrave; disponibile con due tipi di trazione: la 4Motion e la 4XMotion. Quest&rsquo;ultimo altro non &egrave; che il sistema integrale adottato sul precedente modello, ottenibile soltanto a richiesta sulla V6 TDI e orientato a un impiego off road, dunque pi&ugrave; complesso e pesante meccanicamente: differenziale centrale a lamelle bloccabile, riduttore per il cambio, serbatoio da 100 litri e, come ulteriore optional, il differenziale posteriore bloccabile al 100%. La trazione 4Motion proposta di serie, &egrave; invece una meno estrema (e pi&ugrave; leggera) integrale permanente con differenziale centrale Torsen, in pratica quella Audi senza riduttore e bloccaggi vari. &Egrave; presente comunque un programma off road che adatta i sistemi elettronici (ABS, bloccaggio elettronico dei differenziali EDS, ASR, gestione cambio automatico, assistente alle discese) a un impiego in fuoristrada. Sotto il cofano c&rsquo;&egrave; la riconferma del V6 turbodiesel common rail, comunque rivisto e ora dotato di 240 cv e 56,1 kgm di coppia, omologato Euro 5 e dotato di filtro DPF. Non &egrave; stato stravolto, ma ha incontrato nuovi alleati per consumare meno di prima: come il sistema Start/ Stop, il recupero dell&rsquo;energia in frenata (impiego dell&rsquo;alternatore secondo il fabbisogno) e un nuovo cambio automatico con convertitore a 8 rapporti. Capace di reggere fino a 86,7 kgm di coppia, ha la settima e l&rsquo;ottava di riposo in modo da ridurre il regime di rotazione e conseguentemente i consumi e la rumorosit&agrave;. Passi avanti anche sul fronte dei sistemi elettronici di aiuto: optando per il pacchetto completo di assistenza alla guida (2.750 euro), si potranno avere le seguenti funzionalit&agrave;: sistema proattivo per la protezione degli occupanti, che nel caso di un imminente incidente prepara l&rsquo;abitacolo all&rsquo;impatto pretensionando le cinture, chiudendo vetri e tetto, rialzando i sedili elettrici; regolatore di velocit&agrave; attivo ACC con controllo Front Assist (avverte se stai per tamponare); assistente al mantenimento della corsia Lane Assist e l&rsquo;utile Side Assit che avverte, con una luce lampeggiante posta sugli specchi esterni, se stai cambiando corsia mentre sopraggiunge qualcuno da dietro. <img src="https://cdn.auto.it/images/2010/10/13/c_3_media_1153161_immagine.jpg" alt="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" title="Volkswagen Touareg 3.0 TDI" />

VW Touareg, più bella e appagante

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