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La Audi Q5 è ben fatta ma il clima è soltanto “mono”

La plancia della Q5, caratterizzata come al solito da una qualità elevata, è quella che offre maggior sensazione di avvolgimento. Ben leggibile e completa la strumentazione, al pari dello schermo del satellitare che prevede il pomello dell’MMI di ultima generazione, cioè dotato di joystick sulla sua sommità. Il climatizzatore è soltanto monozona, per avere quello separato (3 zone) servono 670 euro.

Il baule è il più facile da arredare

Il baule dell’Audi è uno dei più capienti della categoria (540/1560 litri, poco meno di BMW) e soprattutto è attrezzato di tutto punto: quattro occhielli di fissaggio, due ganci porta borse, presa 12 volt, battivaligia in acciaio inox a protezione del vano. Oltretutto risulta anche il più pratico fra i tre da arredare: i sedili possono essere infatti reclinati al 40/20/40 sia dalla zona posteriore, agendo su una leva posta accanto al cuscino, a portata di mano, oppure direttamente dal baule con due apposite maniglie di sblocco. È inoltre previsto il passaggio sci in mezzo al divano, presente anche su BMW ma assente su Mercedes.

Sedili sportivi davanti e versatili dietro

Con l’allestimento S line, i sedili sono quelli sportivi: forma avvolgente, buon sostegno e rivestimento misto tessuto e pelle (di qualità solo discreta). Le regolazioni sono manuali, ma è presente il supporto lombare a quattro vie elettrico. Buona la posizione di guida, con tutte le regolazioni del caso. La zona posteriore, nella fattispecie di questo esemplare, beneficia dei sedili posteriori Plus, optional da 235 euro: possono scorrere avanti e indietro di una decina di centimetri, in modo da privilegiare il volume del baule o l’abitabilità. Quest’ultima è buona, specie per quel che riguarda lo spazio gambe; risulta essere una via di mezzo fra la X3 (la più generosa) e la GLK (la più stretta). Assenti però le bocchette d’aerazione posteriori.