Audi Q5 2.0 TDI, agile e tosta

Prestazioni

Il 2.0 TDI 170 cv dell’Audi, per progressività d’erogazione e linearità è equilibrato. Paga però una non eccezionale di risposta ai bassi regimi (data anche dal valore di coppia inferiore, 35,7 kgm) che si riflette giocoforza sulle prestazioni, inferiori a "qualche concorrente" tedesca in velocità, accelerazione e ripresa.
Tant’è che anche l’S tronic a doppia frizione viene spesso chiamato in causa, scalando rapporto, quando si desidera un po’ di scioltezza di marcia, perché la sua logica di gestione è orientata al confort (e calza meglio al 3.0 TDI) dunque il motore lavora a un basso regime dove c’è poca spinta. Per una guida brillante meglio la modalità S oppure quella manuale (con leva o palette al volante), dove il doppia frizione sfodera tutta la sua rapidità e precisione d’azione. Decisamente allegra l’Audi Q5, qui dotata di assetto sportivo. Con questo set up si paga qualcosa in termini di assorbimento, ma soltanto sulle sconnessioni più marcate, però dall’altra ci guadagna il piacere di guida, con movimenti pronti e precisi in ogni situazione.
Per quel che riguarda i consumi Audi svetta per autonomia, grazie al serbatoio da 75 litri e a percorrenze più che discrete, con oltre 11 km/litro in media.