Citroen DS3 Racing, regina delle piccole bombe

Prestazioni

Il cambio della DS3 Racing offre una rapportatura finale decisamente lunga, tanto che la velocità massima è stata colta in quinta marcia (oltre a contrastare un poco l’inserimento). Il 1.6 turbocompresso offre grande corposità e spinta: l’unico appunto che uò fare alla Citroën è di essere addirittura... troppo silenziosa! Ciò toglie infatti un po’ il “contatto” istintivo con quanto sta facendo il motore.
La piccola Citroën a Balocco ha fatto segnare un nuovo riferimento cronometrico, al top per quanto riguarda le berlinette sportive. La DS3 Racing, come già accennato, è abbastanza estrema: offre la maggior spinta motrice, specie in relazione al peso. Un aiuto decisivo nel tempo a Balocco. Dove l’assetto decisamente rigido e “volutamente instabile” dà una mano ulteriore. Tuttavia, siamo vicini all’eccesso: così le reazioni non sono sempre omogenee, affrontare una curva un modi differenti di pochissimo fa passare da sottosterzo a sovrasterzo e si perde un po’ confidenza. Su strada tutto ciò è mitigato dagli efficaci controlli elettronici. Però la forte frenatura idraulica delle sospensioni porta a far sentire molto le piccole asperità del fondo stradale: per questo motivo, da un lato in rettilineo non si riesce a tenere una linea regolare, e dall’altro la tenuta porta spesso a piccole perdite di aderenza tali da facilitare l’intervento elettronico, che a quel punto si fa troppo presente. La rapportatura molto lunga, infine, risulta poco sportiva ma aiuta nei consumi, parametro in cui la DS3 Racing svetta in modo marcato.