La BMW M6 Cabrio è un esaltante “toy for boy” che consente di godere appieno della guida sportiva, fatta di sovrasterzi di potenza a tutt’andare. La cosa bella è che è estremamente godibileanche per un impiego puramente da “struscio”, passeggiando tranquilli sul lungomare. Questo grazie soprattutto al V8 4.4 biturbo da 560 cavalli con cambio doppia frizione DKG e naturalmente, alla trazione, è soltanto sulle due enormi ruote posteriori. La BMW è senza dubbio una cabrio versatile perché ci sono quei due posti in più che posson sempre tornare utili: due adulti stanno scomodi, è vero; ma lo spazio per due bambini, per del bagaglio aggiuntivo o per due belle ragazze che hanno voglia di sacrificarsi un po’ non manca di certo. Il rovescio, comune a tutte le cabriolet a quattro posti, è l’elevata porzione di vettura aperta. Ciò comporta una capote giocoforza più ingombrante, che aggiunge peso (2036 kg) e ruba spazio al baule; il telaio della vettura, pur con tutti i rinforzi del caso, flette un po’ di più; e quando si viaggia aperti, le turbolenze sono più avvertibili.Ma il godimento è sempre tanto. Le prestazioni, come vedrete, sono da urlo.

La M6 è la più larga di tutte le 6 Cabrio Oltre alle modifiche comuni a tutti i modelli M, la M6 Cabrio rimarca la sua “presenza” stradale con carreggiate anteriori allargate di 30 mm rispetto alle versioni standard.E' comunque, dotata di svariate soluzioni per non far lievitare ulteriormente la massa: portiere e cofano in alluminio, passaruota (allargati di 30 mm rispetto alle altre “6”) in materiale termoplastico, cofano baule e copricapote in materiale composito SMC con fibre di vetro; e, volendo, altri 19,4 kg in meno se si opta per l’impianto frenante carboceramico, optional consigliato se avete in mente qualche capatina in pista. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/32/C_3_Media_1708532_immagine.jpg" />

BMW M6 con volante specifico La M6 ha un volante dedicato, dal design davvero riuscito. Il resto della plancia, eccezion fatta per gli inserti in carbonio, è quello noto, con l’originale motivo di separazione fra lato guida e passeggero. I sedili anteriori integrano la cintura di sicurezza e i due posti posteriori, più di fortuna che di reale utilità. Il piccolo cristallo ad azionamento elettrico che funge da lunotto quando la capote è chiusa e da frangivento quand’è aperta <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/33/C_3_Media_1708533_immagine.jpg" />

Riduzione della cilindrata, iniezione diretta, sovralimentazione, gestione intelligente dei gruppi secondari, termo management e start/ stop sono gli ingredienti che hanno permesso di scendere i consumi, realmente, di un buon 20 per cento almeno rispetto alle versioni precedenti. Se una vecchia M6 V10 faceva 5 con un litro in città e 6 in autostrada, oggi garantisce rispettivamente 6,8 e 9,3 km litro. Pur a fronte di cavallerie di gran lunga superiori: BMW è cresciuta di 53 cavalli. Qual è il guadagno per il consumatore? In termini economici pressoché nullo, perchè quando c’era la M6 V10 la benzina costava molto meno di adesso... Ma dal punto di vista pratico (autonomica più elevata) e psicologico (la lancetta del carburante non scende più come una mela che casca dall’albero) offrd senza dubbio molte più soddisfazioni.Anche se, naturalmente, il massimo della soddisfazione arriva proprio nelle condizioni di guida in cui al V8 biturbo occorre dar da bere litri su litri di benzina: col piede destro sul pavimento. L’erogazione è letteralmente mozzafiato, pur se priva di qualsiasi particolare guizzo data l’estrema costanza delle curve di coppia e potenza. In sostanza, dal minimo al limitatore la spinta è sempre uguale: terribilmente elevata e in grado di togliere il fiato a qualsiasi navigato pilota.Se non è scesa sotto il muro dei quattro secondi sullo 0-100 è soltanto per colpa delle ruote posteriori che, per forza di cose, faticano a trovare grip nelle prime fasi di partenza, anche sfruttando il launch control. Ma una volta lanciata, vola davvero.La M6 fornisce una grande sensazione di sportività per via delle cambiate più incisive e secche del suo doppia frizione: se equipaggiata con l’M Driver’s Package che prevede un corso di guida e l’innalzamento a 305 del limitatore.Ma può anche essere molto confortevole. Grazie agli assetti regolabili, le tarature più morbide consentono di non risentire minimamente delle sconnessioni e le ottime realizzazioni dei tetti garantiscono una buona silenziosità. BMW in termini di decibel registrati è molto silenziosa pur avendo la classica tela anziché il tetto rigido. Una volta richiuso il tetto (in 24”), per iniziare le danze,la BMW si comporta alla grande, ma può  cambiare sensibilmente carico in base al programma scelto. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/37/C_3_Media_1708537_immagine.jpg" />

Il propulsore è il nuovo V8 M TwinPower Turbo che ha debuttato inizialmente su X5/X6 M in variante meno potente, poi su M5. Questo otto cilindri a V di 4.4 litri, che rimpiazza l’esoso V10 5.0 aspirato, sfoggia tutte le più recenti tecnologie di BMW: iniezione diretta High Precision Injection, comando valvole variabile Valvetronic, regolazione delle camme Doppio Vanos e doppia sovralimentazione. Quest’ultimo aspetto è ingegnoso e originale. Perché le due turbine TwinScroll sono alloggiate all’interno della V e un singolo collettore di scarico serve due bancate. I valori sono gli stessi della M5: 560 cavalli compresi fra 6000 e 7000 giri, 69,3 kgm sempre presenti fra 1500 e 5750 giri.Al V8 è accoppiata la trasmissione DKG a doppia frizione e sette rapporti, mentre le ruote posteriori sono aiutate dal differenziale autobloccante a gestione elettronica.Per l'assetto, presenta un set up specifico e fa largo uso di elettronica per variare manualmente sia la taratura delle sospensioni sia quella degli sterzi, ad assistenza idraulica su M6. Offre un ventaglio ampio di personalizzazioni di guida tant’è che ora sono presenti due tasti di richiamo M sul volante in base al mix di settaggi che il guidatore si è preimpostato, visto che oltre ad assetto e sterzo è possibile modificare la risposta del motore e del cambio. Dispone di launch control e di controlli elettronici disattivabili su tre livelli. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/34/C_3_Media_1708534_immagine.jpg" />

BMW M6 Cabrio, pronta al decollo

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