Fiat Panda 4x4 TwinAir, inarrestabile

Fiat Panda 4x4 TwinAir

di Redazione

02.07.2013 ( Aggiornata il 02.07.2013 07:28 )

Prestazioni

Sterrato, neve, fango e... centro storico: nessuna di queste situazioni vi intimorirà più alla guida della Fiat Panda che di fuoristradistico hal’aspetto ma anche molto altro. Salvo forse doversi arrendere proprio nell’ultimo caso, qualora fosse attivo il blocco del traffico, a scanso di multe.

Di fatto l’attitudine cittadina della piccola torinese (anzi, di Pomigliano d’Arco da quando la produzione è tornata nazionale) non viene minimamente scalfita dalle modifiche vuoi estetiche vuoi meccaniche operate sulle due versioni oggetto del nostro test. Resta infatti una vettura maneggevole e discretamente agile, parcheggiabile molto più facilmente della maggioranza e con un’abitabilità interna ben maggiore rispetto a quanto ci si aspetterebbe dagli ingombri.

Intendiamoci, dentro lo spazio non è certo enorme, ma è ben sfruttato e si somma a un’accessibilità notevole. I sedili comodi e ben conformati presentano ingombri in lunghezza limitati che, se possono risultare fastidiosi per le cosce di chi è più alto, permettono però di sistemare al meglio le gambe. In più la posizione di guida piuttosto verticale (peccato il volante non sia regolabile anche in profondità) permette di controllare visivamente la strada come se fossimo su un Suv, per quanto piccolo. Che è poi la reale indole della Panda “vestita da montanara”.

Grazie anche alla prima marcia corta, infatti, la Panda 4x4 sembra veramente inarrestabile in tutte le situazioni di reale impiego di un’automobile, anche quelle un po’ spinte su percorsi di montagna o di campagna, con qualche velleità di vero off-road per chi ha un po’ di esperienza del settore. Alla leggerezza complessiva (pur se non siamo al livello della Panda prima generazione) e all’efficace sistema automatico di ripartizione della trazione, infatti, si somma il valido controllo dello slittamento

In tutto questo, un ruolo tutt’altro che di secondo piano lo hanno i pneumatici: la scelta delle gomme ContiCrossContact Winter M+S è valida sia per la resa sui fondi difficili, sia perché su vetture così allestite “ci stanno” proprio, sia perché con le attuali normative si arriva a risparmiare la necessità di dover sostituire le ruote ad ogni cambio di stagione (se è vero che non esistono più quelle “mezze”). Tuttavia ciò comporta un piccolo pegno da pagare a livello di precisione di guida, nonostante la buona solidità dello sterzo quando non si usa la funzione City per le manovre o in città; anche la tenuta cala un po’ nei livelli assoluti, inficiando più i rilievi strumentali che non il comportamento in curva. Quest’ultimo risente un po’ dell’assetto alto e non rigido, piuttosto, arrivando talvolta a dondolare un po’ per quanto difficilmente si sbilanci davvero.

Parlando appunto dei rilevamenti, notiamo come i maggiori attrito e peso della 4x4 si facciano sentire nonostante la potenza del TwinAir, che raggiunge i 158,6 km/h e 13”88  nello 0-100. Per gli stessi motivi, il TwinAir peggiora in un settore dove già non eccelle, quello dei consumi: solo 13,6 km/litro in media. La4 x4 però consente qualche sfizio non solo fuoristradistico e non risulta neppure più rumorosa: la bicilindricità si sente, ma su questa vettura è più accettabile.

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