Citroën C4 Picasso 1.6 eHDi, il confort è servito, prova su strada

Citroën C4 Picasso 1.6 eHDi, il confort è servito, prova su strada
Costa un po', ma coccola

di Marco Visani

30.12.2013 ( Aggiornata il 30.12.2013 08:57 )

Interni

E non dite più che le fanno tutte uguali

Molti gli elementi non comuni a bordo della C4 Picasso: la grande luminosità dovuta al parabrezza che risale fin sul padiglione (comunque adeguatamente oscurabile con un’apposita “prolunga” scorrevole del rivestimento, oltre che coi classici parasole), la straordinaria disponibilità di portaoggetti (tanti ed enormi), il display da 12 pollici a centro plancia e tutte le funzionalità “da consolle” (clima, hi-fi, telefono eccetera) gestito da comandi touch screen.

Si sta in alto ma soprattutto si sta larghi

Chi si orienta su una monovolume, spesso lo fa “solo” per la guida alta. La Picasso non delude questi utenti: pur nell’abbondanza di registri, si viaggia sempre soprelevati. Le sedute sono ampie e piuttosto cedevoli. Ottimale la sistemazione anche in seconda fila, grazie alla carrozzeria larga (anche alle spalle) e al pavimento piatto. Una delle poche vetture di dimensioni ragionevoli in cui si viaggia bene anche in cinque. L’escursione longitudinale delle tre poltroncine migliora ulteriormente le possibilità di personalizzazione. Immancabili, su una monovolume, i tavolini stile areo e i portaoggetti annegati nel pavimento. Le tendine parasole di serie sulla Intensive confermano una grande attenzione ai dettagli.

Supera anche il test Ikea

Il baule è king size: 630 litri a cinque posti, 1709 viaggiando in due. Utile la possibilità di ripiegare a libro il sedile del conducente: passano carichi lunghi 2,5 metri.

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