BMW M4, regina dei traversi, la prova

BMW M4, regina dei traversi, la prova
Rende onore alle antenate, con un comportamento sempre divertente e un 6 cilindri biturbo che ha nelle vene il DNA dei classici

di Lorenzo Facchinetti

08.09.2014 ( Aggiornata il 08.09.2014 06:24 )

Interni

 

Lusso e sportività si amano

Sul design della plancia della Serie 3 c’è poco da eccepire. Ma nel caso di questa M4, con pelle Merino completa e inserti in carbonio, l’effetto è ancor più coinvolgente. Specifici del modello, la zona cambio con pulsanti dedicati alla dinamica, il volante e gli strumenti M. Un po’ troppo piccoli, però, i paddle al volante, in certe situazioni irraggiungibili.

I tuoi profili sotto un dito

Come ormai da tradizione M, anche in questo caso troviamo il contagiri con tacche colorate in prossimità della zona rossa, che indicano il regime raggiungibile in base alla temperatura motore. I due tasti M1 e M2 servono per richiamare i propri settaggi di guida predefiniti.

Anche di notte sei su una M

Belli da vedere, comodi da... indossare: i nuovi sedili M sono un ottimo compromesso fra contenimento e confort. Ci sono i fianchetti a regolazione elettrica e il logo M, di notte, si illumina. La posizione di guida è eccellente, infossata da vera sportiva.

Valigie a volontà

Con 445 litri di volume, il baule non fa rimpiangere una tradizionale berlina. Gli schienali si abbassano separatamente.

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