Fiat 500X vs Peugeot 2008, prova confronto

Fiat 500X vs Peugeot 2008, prova confronto
Sfida tra crossover compatti: si equivalgono per prezzo, abitabilità e con gli efficienti 1.6 turbodiesel

di Lorenzo Facchinetti

24.08.2015 ( Aggiornata il 24.08.2015 00:00 )

Prestazioni

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Cè una discriminante fondamentale che distingue la 500X dalla 2008: la prima è stata volutamente declinata in due linee di prodotto, che si distinguono esteticamente e anche tecnicamente: la Cross, volendo a trazione 4x4, e le versioni “City Look” come la Lounge del servizio, a trazione anteriore e con pneumatici stradali. La Peugeot, non volendo impiegare la trazione integrale, ha creato un’unica 2008 adatta anche al disimpegno sui fondi a bassa aderenza, grazie a un sofisticato sistema di aiuto elettronico alla trazione anteriore (il Grip Control) e ai pneumatici quattro stagioni.

Questo comporta vantaggi e svantaggi, rispetto alla Fiat. I benefici arrivano d’inverno soprattutto, quando le gomme 4 Seasons lavorano a dovere e il Grip Control diventa un ottimo alleato per superare pendenze innevate; può essere, realmente, una valida alternativa alla più complessa e costosa trazione integrale. Per contro, d’estate, questo tipo di pneumatici abbassa i limiti dinamici della vettura, sia quelli laterali con una diminuzione della tenuta in curva, sia longitudinali con un aumento considerevole degli spazi di frenata. Nel confronto con la 500X, che monta coperture da 18” estive, in tutti quei comparti riconducibili alla dinamica di guida la 2008 è quindi penalizzata dalla scelta dei pneumatici, ovviabile naturalmente con un cambio in favore di gomme estive d’estate e invernali d’inverno, che a nostro avviso resta la soluzione migliore per qualsiasi vettura.

Detto questo, i due crossover sono accumunati da eccellenti propulsori turbodiesel. Hanno la medesima potenza (120 cv), coppia similare (300 Nm Peugeot, 320 Nm Fiat) e un rendimento quasi identico: a parte una certa rumorosità al minimo, più avvertibile su 500X, già a 1500 giri spingono senza problema alcuno e dai 2000 giri in poi la spinta è più che soddisfacente, specie nel caso di 2008 che denota una maggior corposità e fluidità. Non vantano un grande allungo, perché già a poco meno di 4000 giri mostrano segni di stanchezza, ma nell’arco di contagiri più utilizzato normalmente, medio-bassi regimi, c’è tutto il necessario per spostarsi in gran scioltezza un po’ dappertutto, che sia la città, un sorpasso o una salita di montagna. I due “millesei” sono accoppiati a cambi meccanici a 6 rapporti anch’essi del tutto similari per rendimento: rapportatura ben scalata, innesti precisi, rapidi e privi d’impuntamenti; due belle esecuzioni insomma.

Tutto questo, tradotto i numeri reali, vede prevalere la Fiat in termini di prestazioni pure, con una velocità e un’accelerazione superiori a Peugeot la quale non ha mantenuto le promesse anche per via dei pneumatici stessi, che nello scatto hanno compromesso un poco la motricità. Il 1.6 BlueHDi si rifà però alla grande quando si tratta di ingurgitare gasolio. E qui le promesse le ha mantenute in pieno, anche oltre le aspettative: nel passaggio ad Euro 6, con la potenza salita da 115 a 120 cv, il turbodiesel risulta infatti ancor più parco nei consumi, migliorando le già ottime percorrenze che avevamo rilevato in occasione della prova del 1.6 Hdi Euro 5. Nella media dei nostri cicli di consumo, la 2008 ha segnato una percorrenza reale di ben 21,255 km/litro, valori quasi da vettura ibrida. A 90 km/h costanti consente di coprire la bellezza di 27,901 km/litro ma anche nelle situazioni di maggior sforzo, tipo l’autostrada o la città, i risultati sono eccellenti: rispettivamente 16,816 km/l a 130 km/h e 19,173 km/l nel ciclo urbano che rappresentano quasi un record, grazie anche a un sistema start/stop molto efficiente e ben realizzato.

I consumi record della Peugeot fanno quasi passare in secondo piano le pur buone percorrenze della 500X, che con il 1.6 Mjt è decisamente meno assetata rispetto alla 2.0 Mjt 4x4 con cambio automatico a 9 marce. Fra i due modelli ci ballano infatti quasi 4 km/litro effettivi in media: 14,913 al litro la 2.0 4x4, 18,468 km/l per la 1.6 4x2. Che sono appunto percorrenze di tutto rispetto, anche considerati i 16,906 km/litro in città e i 15,018 km/in autostrada, ma lontani da quelli della Peugeot. La quale fa leva sul peso contenuto (appena 1266 kg effettivi col pieno, contro i 1408 chili della Fiat) e su una sezione frontale meno impegnativa, due elementi che contribuiscono in maniera significativa al miglioramento dei consumi.

Sensazioni di guida alla mano, altre differenze fra i due crossover si avvertono in termini di confort. Tutte e due garantiscono un buon livello di insonorizzazione, con valori di rumorosità piuttosto contenuti che salgono soltanto alle andature più elevate, specie nel caso della 2008 dove a generare maggior fruscii ci sono anche le barre sul tetto. Diverso invece il discorso assetto: la Fiat è tendenzialmente più rigida e ha ruote da 18” dalla spalla più bassa e questo si traduce da un lato in un maggior dinamismo (in curva si piega un po’ meno della Peugeot), ma dall’altra fa avvertire molto di più le sconnessioni rispetto alla 2008, sia in città, sia in autostrada. Quest’ultima, da parte sua, adotta una taratura di sospensioni più morbida, che assorbe efficacemente, e a parte un rollio più accentuato sfoggia comunque una ottima agilità di marcia. Che viene enfatizzata dal piccolo volante, davvero gradevole da utilizzare sia in manovra, sia fra le curve, sebbene paghi un po’ di precisione: segue abbastanza le imperfezioni della strada ed è lento nei ritorni, come d’altronde il comando Fiat che non brilla per feeling trasmesso, prontezza e precisione.

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