La 365 GTS del 1971 è stata l'ultima Ferrari a motore anteriore dotata di capote in tela (salvo eccezioni di modelli in edizione limitata) fino alla Roma Spider del 2023
Questa affascinante Rossa scoperta era equipaggiata con un V12 4.4
Negli anni '70 e '80 la gamma di sportive scoperte di Ferrari era popolata dalle versioni GTS delle 208, 308 e 328
Tutte appartenenti alla stessa famiglia, queste vetture si distinguevano per le motorizzazioni V8, aspirati o turbo, con cilindrate da 2 a 3,2 litri
Nella famiglia delle Rosse scoperte con tetto in tela c'è anche la versione Spider della Mondial, lanciata nel 1982
La Mondial adottava un V8 che, a seconda delle versioni, andava da 3 a 3,4 litri
Nel 1993 è uscita la 348 Spider, anche lei con il tetto in tela
Era equipaggiata con un 8 cilindri a V da 3,4 litri che erogava 320 cavalli
Evoluzione della 348 è stata la 355, la cui versione Spider è entrata in produzione nel 1995
Era dotata come tradizione di un V8 aspirato montato dietro l'abitacolo: la potenza era di 380 cavalli
Nel 2000 è stato il turno della 360 Spider ereditare il ruolo di scoperta della Casa di Maranello: anche per lei il tetto era rigorosamente in tela
La Spider, come la coupé, era dotata di un V8 da 3,6 litri e 400 cavalli
La F430 Spider del 2005 è stata una delle ultime Ferrari moderne a offrire la soluzione del tetto in tela
L'auto era dotata di un potente V8 aspirato da 4,3 litri e 490 cavalli, cresciuti poi a quota 510 sulla versione speciale Scuderia Spider 16M
Derivata dalla 599 GTB Fiorano, la SA Aperta è stata prodotta nel 2010 in appena 80 esemplari
Era dotata di un V12 da 670 cavalli, lo stesso della 599 GTO
L'ultima nata in casa Ferrari con il tradizionale tetto in tela è la nuova Roma Spider 2023
Il suo tetto si ripiega in 13,5 secondi, e si può aprire e chiudere anche in movimento fino a 60 km/h
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