Posto di guida (voto 6): Il volante Yoke anche no. Scenografico i primi cinque minuti, scomodo per guidare davvero! Per fortuna a richiesta e senza sovrapprezzo si può avere la corona normale.
Plancia (voto 7): Il fattore minimale fa un certo effetto. La presenza del quadro strumenti digitale è quasi superficiale. Il grande display centrale è il centro di comando di ogni funzione. Ma c’è un cruscottino.
Bagagliaio (voto 8,5): Tra il vano anteriore e quello posteriore e il vantaggio extra del portellone, lo spazio destinato al carico è notevole. Si sfiorano i 2.000 litri di capacità. La vacanza è garantita.
Visibilità (voto 8): La sezione anteriore offre una visibilità ampia perché il muso e? basso e schiacciato. A tutto il resto ci pensano le numerose videocamere on board che si attivano anche con le frecce.
Cambio (N.G.): Nonostante la coppia e la potenza in ballo, Tesla non ha adottato soluzioni a due rapporti tipo Porsche, preferendo quello “diretto” a singolo rapporto.
Prezzo (vot 6): Se la qualità fosse allo stesso livello delle prestazioni, i 152mila euro del modello in prova avrebbero un senso. Ma non tutto è perfetto.
Motore (voto 9,5): Il trio di motori elettrici lavora in perfetta sintonia, offrendo una trazione davvero incredibile. 1.020 cavalli sono un valore shock per un’automobile di serie!
Accelerazione (voto 10): Sconvolgente. Disarmante. Scioccante. Inchioda al sedile. A tratti fa quasi paura questa Tesla Model S Plaid. Però noi abbiamo rilevato 2”41.
Velocità (voto 9): La velocità massima autolimitata senza freni carboceramici è di 280 km/h. Si puo? sbloccare a 322 quando si acquistano tali freni. Noi abbiamo rilevato 264 km/h e ci arriva pure molto in fretta.
Consumo (voto 8): Dai dati rilevati abbiamo mediamente percorso 3,9-4,0 km per kWh a 130 km/h e quasi 6 in extraurbano a 90 km/h. Non arriva certo ai 600 km di autonomia dichiarati, ma sfiora i 500 km veri. Bene.
Freni (voto 4): In attesa dei freni carboceramici (che saranno comunque un optional a pagamento!) al momento l’impianto in acciaio non è assolutamente all’altezza delle performance.
ADAS (voto 8,5): La vettura ha potenzialmente di tutto sul fronte dell’assistenza alla guida, come ampiamente pubblicizzato da Elon Musk
in persona. Peccato che questo “tutto” sia squisitamente a pagamento.