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Jeep Grand Cherokee 4Xe, la pagella: promossa o bocciata?
scrolla
Abbiamo messo alla prova la nuova generazione del grande Suv americano, in versione ibrida plug-in: ecco i nostri voti
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© Domenico Fuggiano
Posto di guida (voto 9): Posizione rialzata, con un corretto allineamento tra volante, sedile e pedali. Aiutano molto le regolazioni elettriche, anche del piantone del volante.
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Plancia (voto 8): Struttura un po’ complicata per gli standard attuali ma con finiture di qualità superiore. Migliorabile l’inclinazione dei tasti superiori al centro.
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Abitabilità (voto 9): Spazio in abbondanza davanti e anche dietro per altri due passeggeri. Un saltuario quinto occupante deve solo fare i conti con il tunnel centrale.
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Bagagliaio (voto 8,5): Non difetta in termini di volume. Ottima l’accessibilità e funzionale l’apertura elettrica pur con il tasto fisico in posizione non convenzionale.
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Visibilità (voto 9): Ingombranti solo i montanti posteriori e, soprattutto, gli specchi retrovisori laterali guidando nello stretto. Ottimo il supporto di telecamere e sensori.
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Climatizzazione (voto 9,5): Un impianto automatico con ben quattro zone di regolazione della temperatura garantisce il comfort climatico a tutti gli occupanti, in ogni condizione.
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Qualità (voto 8,5): La scelta dei materiali per le finiture degli interni è al di sopra di ogni sospetto. Perfettibile qualche allineamento di lamierati e componenti degli interni.
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Hi-tech (voto 8,5): Non manca proprio nulla per quanto riguarda i dispositivi elettronici installati. Deciso passo avanti anche per il sistema di infotainment Uconnect giunto alla 5a generazione ora sotto Android Auto.
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Prezzo (voto 7): Per la specifica versione Summit Reserve ci vogliono 106.000 euro contro gli 82.000 della variante d’accesso. In cambio, la dotazione è davvero completissima.
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Motore (voto 9): Ottima spinta e incessante progressione dal basso lo rendono bene utilizzabile in ogni tipo di condizione. In più è anche poco rumoroso, a tutto vantaggio del comfort.
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Accelerazione (voto 9): Nonostante un peso superiore ai 26 quintali, le risposte in accelerazione sono da sportiva. Lo dimostrano i 5”67 da 0 ai 100 orari e il chilometro da fermo in 25”7.
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Ripresa (voto 9): L’apporto del sistema ibrido aiuta in questa specifica fase. In D bastano 4”02 per rilanciarsi da 80 a 120 all’ora e 10”07 per arrivare a 160 all’ora.
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Velocità (voto 8,5): Abbiamo sfiorato quella dichiarata con un valore effettivo di 208,3 km/h contro 210. Più che sufficiente per le caratteristiche di base del mezzo.
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Consumo (voto 7,5): Un ampio utilizzo dell’energia elettrica quando la batteria è carica lo riduce drasticamente. Senza il suo apporto, la percorrenza media registrata diventa di 10,580 km/l.
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Cambio (voto 9): Positivo l’apporto del cambio automatico, solo un po’ più brusco nei passaggi di marcia con il sistema ibrido in piena funzione. Ottima la possibilità di usarlo come un manuale.
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Sterzo (voto 8,5): Forse un po’ leggero da usare nelle modalità normali, diventa più gradevole in quella sportiva pure se permane una sensazione di intermediazione.
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Freni (voto 7,5): Il peso del mezzo si fa sentire, con spazi di frenata non estremamente ridotti. Sensibile anche l’affondamento delle sospensioni anteriori nelle frenate al limite.
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Tenuta di strada (voto 8,5): Tenuto conto del peso della vettura, il comportamento su strada è rassicurante. Discreta la maneggevolezza, considerando in questo caso dimensioni e altezza.
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Comfort (voto 9): È uno dei punti forti del Suv di punta della Jeep. Tra sedili, assorbimento delle irregolarità del fondo stradale e silenzio a bordo c’è di che viaggiare molto comodi.
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ADAS (voto 9,5): La dotazione dei sistemi è completa, cominciando da quello di guida assistita. Basta sfogliare l’elenco degli equipaggiamenti di serie per rendersene conto.
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Leggi la prova completa della nuova Jeep Grand Cherokee 4xe, a cura di Roberto Gurian, su Auto in edicola
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