Da una vettura da corsa, usata poi come laboratorio per la sua erede, a uno dei prototipi di Pinifarina dal design talmente futurista da essere ancora attuale. La storia della Ferrari 512 S Berlinetta Speciale è assolutamente incredibile

Ferrari 512 S Berlinetta Speciale, una storia incredibile

Il progetto parte da lontanissimo, nel 1969. Infatti, sotto la scocca che vedete in foto c'è la Ferrari 312P, una vettura da competizione che Maranello aveva allestito per il Campionato del mondo sportprototip

Anzi, per essere precisi, la 312P telaio 0868, secondo con Mario Andretti e Chris Amon alla 12 Ore di Sebring del 1969, quarto a Brands Hatch con Chris Amon e Pedro Rodriguez, ma poi schiantato in un incidente alla Mille Chilometri di Monza

A Maranello decisero di non riparare più la vettura e usare il telaio per iniziare l'allestimento e il lavoro preparatorio della 512

Ultimato il suo ruolo di laboratorio, il telaio 0868 fu venduto a Pinifarina nel 1970

Il desgin, caratterizzato da forme esasperate e possenti, dall'abitacolo a tre posti e dal parabrezza che si alza in stile caccia per dare accesso all'interno è stato firmato da Filippo Sapino

Il concept fu presentato poi al Salone di Torino del 1970

E piacque talmente tanto da influenzare le Ferrari degli anni successivi

Infatti la 365 GT/BB del '71 e la 308 GTB del '75 devono molto agli stilemi della 512 S Berlinetta Speciale

Ferrari 512 S Berlinetta Speciale, una storia incredibile

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